Disney+: licenziamenti per 7.000 dipendenti

Punto Informatico ECONOMIA

Quello attualmente in corso è un periodo tutt’altro che positivo per le aziende tech e per i loro dipendenti. Sono infatti diverse settimane che si susseguono annunci relativi alla riduzione della forza lavoro di realtà quali Microsoft, Meta, Twitter, PayPal e molte altre. L’ultimo nome ad aggiungersi alla lista è quello di Disney+, il cui CEO ha da poco comunicato che intende tagliare 7.000 posti di lavoro per riuscire a ridurre i costi aziendali. (Punto Informatico)

La notizia riportata su altri media

Disney+, la piattaforma di streaming, ha registrato un fatturato di 23,5 miliardi di dollari da ottobre a dicembre e conta ad oggi 161,8 milioni di abbonati in tutto il mondo, circa 70.000 in più di quanto era stato ipotizzato. (macitynet.it)

Disney sta affrontando le stesse difficoltà che altre grandi aziende stanno vivendo a causa del “difficile contesto economico”, ha detto Iger. Durante la telefonata agli azionisti per commentare i risultati finanziari del primo trimestre del 2023, l’amministratore delegato di The Walt Disney Company, Bob Iger, ha dichiarato che l’azienda sta pianificando il licenziamento di 7.000 dipendenti. (DDay.it)

Al 1° ottobre, Disney impiegava 220.000 persone, di cui circa 166.000 negli Stati Uniti e 54.000 a livello internazionale Lo ha comunicato la società dopo la presentazione dei risultati trimestrali. (LaPresse)

Disney licenzia: le parole dell’AD Iger Anche Disney licenzia. Il colosso dei media ha annunciato un taglio di 7.000 posti di lavoro e un piano per ridurre i costi di 5,5 miliardi di dollari. (Finanzaonline.com)

Disney ha annunciato un ambizioso piano per risparmiare 5,5 miliardi di dollari all'anno. Si parte dal licenziamento di 7mila dipendenti in tutto il mondo. (Lega Nerd)

Sono infatti diverse settimane che si susseguono annunci relativi alla riduzione della forza lavoro di realtà quali Microsoft, Meta, Twitter, PayPal e molte altre. Quello attualmente in corso è un periodo tutt’altro che positivo per le aziende tech e per i loro dipendenti. (Punto Informatico)