Jobs Act: il Pd si spacca - L'Opinione

L'Opinione delle Libertà INTERNO

Il Partito democratico va in ordine sparso sul Jobs Act e il relativo referendum da firmare. Così emergono le spaccature. Nel frattempo, la segretaria dem Elly Schlein, a Rtl 102.25, prova a gettare acqua sul fuoco: “Il Pd fa i congressi e li fa davvero, discute e poi definisce una linea. Questo non significa che non sia un partito plurale, legittimamente altri non firmeranno il referendum sul Jobs Act. (L'Opinione delle Libertà)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Alla fine la montagna ha partorito il topolino. Spiace scomodare Esopo per l’ennesima dimostrazione di scarsa capacità della giunta Bandecchi. Annunci roboanti, titoloni e scomposte dichiarazioni a parte, i provvedimenti del sindaco di Terni di rivoluzionario e risolutivo non hanno proprio nulla. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

In un periodo in cui quasi tutti (a cominciare dai politici) sentono il bisogno di misurare frequentemente la popolarità e il consenso di cui godono sarebbe ingiusto biasimare Maurizio Landini per il suo referendum abrogativo di alcune norme in materia di lavoro, e soprattutto del Jobs Act di Matteo Renzi. (La Stampa)

Schlein ha anche approfittato dell'annuncio per riportare l'attenzione su altri temi legati al lavoro, come la proposta del Pd per un salario minimo nazionale a 9 euro all'ora. Una scelta che va contro a quanto sostengono diversi membri dello stesso Pd, tra cui il responsabile per l'economia. (QuiFinanza)

Elly Schlein proprio non riesce a portare avanti una campagna elettorale che non implichi divisioni interne o spot elettorali per gli avversari. L'intricatissimo risiko delle candidature risolto dalla Schlein sembrava aver quietato la guerra fra le correnti dem, ma la sua decisione di sostenere il referendum della Cgil contro il Jobs Act ha fatto esplodere tutto. (Liberoquotidiano.it)

Mentre le società democratiche di tutto il mondo sono alle prese con una tornata di elezioni cruciali, l’integrità del processo elettorale è sempre più compromessa dal ruolo maggiormente sofisticato e occulto dell’intelligenza artificiale. (HelpMeTech)

Elly Schlein ha annunciato che appoggerà la raccolta firme della Cgil per quattro referendum contro il precariato, che cancellerebbero alcune norme del Jobs Act. La sua scelta ha diviso il Pd, ma la segretaria dem non è la prima leader di partito a schierarsi a favore. (Fanpage.it)