Prandelli ricorda Joe Barone: «Con lui le cose si dicevano in faccia, a volte era anche troppo passionale»

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«Joe a volte era fin troppo carico, a volte gli dicevo che il cuore italiano conta di più della mentalità americana. Era un riferimento costante, per la Fiorentina è una grande perdita». Cesare Prandelli è nella sua Orzinuovi da mamma Aldina e con la figlia Carolina, che tra qualche giorno gli regalerà un altro nipote. In questi giorni però si è attaccato al telefono in attesa di notizie su Barone che è stato suo dirigente nel 2020-21, quando tornò in viola, e suo confidente nei momenti più bui. (Corriere Fiorentino)

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Fonte: dai nostri inviati al Viola Park: L.Magistrato, G.Galassi, N.Santi, G.Falciai. In redazione: N.Righi (Firenze Viola)

"Ciao Joe, anche tu purtroppo come Davide mi hai fatto questo brutto scherzo di andartene via senza salutarmi! Io non riesco a capacitarmi come questa vita quanto bella possa essere così crudele e tagliente. (Tutto Juve)

Ha la voce rotta dall'emozione quando Firenzeviola.it lo contatta per un ricordo e un pensiero per Joe Barone, prematuramente scomparso ieri, ma Sebastien Frey ricorda con grande affetto il rapporto avuto con il dirigente viola: "Dal momento in cui è stato ricoverato ci immaginavamo come sarebbe andata, purtroppo ieri non è stata una bella giornata e provo grande tristezza perché quando un uomo se ne va così veloce e così giovane resta poco altro. (Firenze Viola)

– Fiori bianchi e viola intorno alla bara, rose rosse sul feretro. La camera ardente per Joe Barone, il direttore generale della Fiorentina scomparso nella giornata di martedì 19 marzo in seguito a un malore avvenuto domenica 17, ha aperto intorno alle nove nei locali del Viola Park, l’avveniristico centro di allenamento voluto da Rocco Commisso e dal suo braccio destro, del quale adesso il mondo viola piange la scomparsa. (LA NAZIONE)

Il cordoglio di Boateng per Joe Barone: "Riposa in paradiso. Grazie per tutto" (TUTTO mercato WEB)

Il «popolo viola», come amava chiamarlo Joe Barone, si è subito stretto attorno alla sua famiglia e al presidente Rocco Commisso non appena ha potuto. Prima delle 9, quando si sono aperti i cancelli del Viola Park, erano già diversi i tifosi fuori dal centro sportivo in attesa di dare l’ultimo saluto al direttore generale della Fiorentina, morto il 19 marzo a 57 anni dopo un attacco cardiaco. (Corriere Fiorentino)