Giornate Fai primavera 2024 a Firenze e in Toscana: tutti i luoghi aperti da visitare

Corriere Fiorentino INTERNO

Trentacinque luoghi fantastici in tutta la Toscana verranno aperti al pubblico sabato 23 e domenica 24 marzo in occasione delle giornate Fai di primavera. Borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri tutti accomunati dal fatto che solitamente non è possibile visitarli, o almeno non per intero. Per la partecipazione ad alcune visite è prevista la prenotazione, per altre no. (Corriere Fiorentino)

La notizia riportata su altre testate

LATINA – Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi e modalità di partecipazione, consultabili su www. (Lunanotizie)

I luoghi aperti in Lombardia Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero in tutta Italia. (MilanoToday.it)

Uno spettacolo teatrale di e con Sara Carapellotti, che mette al centro della scena una sola donna e la sua testarda voglia di imporsi in una società maschilista come quella americana tra la fine dell’ottocento e la prima parte del 1900. (Frosinone News)

Torna il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Sabato 23 e domenica 24 marzo, infatti, tornano le Giornate Fai di primavera. (Terni in rete)

A guidare le visite saranno gli studenti delle scuole. (La Repubblica)

“Il Fabbricone con la sua storia – ha spiegato Marzia De Marzi capo delegazione Fai Prato – è parte dell’identità della nostra città, dove realtà imprenditoriale e operaia, innovazione architettonica ed espressione artistica trovano una casa comune”. (notiziediprato.it)