Amy Coney Barrett al tribunale della politica

La Repubblica ESTERI

. . di Elisabetta Grande. . . . Il senso delle istituzioni è importante, soprattutto in momenti come quello attuale, in cui i limiti e le fragilità della democrazia statunitense stanno venendo prepotentemente a galla.

Un vero en plein di anti-democrazia!

Così democrazia avrebbe voluto che si fossero attesi i risultati elettorali imminenti per procedere alla nomina e alla conferma del nuovo giudice, che siederà a vita nell’organo giudiziario più influente del paese. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Brexit. Il capo negoziatore dell’Ue Michel Barnier è a Londra, dove si è finalmente ripreso il contatto per cercare di sottoscrivere un accordo post Brexit per la regolamentazione del futuro rapporto tra Regno Unito e Ue. (Eastwest)

E infine, Trump si assicura una maggioranza schiacciante qualora l’elezione del 3 Novembre fosse contestata e dovesse essere valutata presso la Corte Suprema (come avvenuto nel 2000 nell’elezione tra Al Gore e G. (Lanterna)

Se Trump ovviamente è entusiasta per la conferma della Barrett, i democratici sono sul piede di guerra. Ed ha aggiunto soddisfatto: “Saluto la prima mamma di bambini in età scolastica a diventare giudice della Corte suprema”. (il Giornale)

“Quello di venerdì è il primo incontro pubblico dedicato alla giudice Ginsburg da un’università italiana all’indomani della sua morte – ricorda Enza Pellecchia, direttrice del CISP e promotrice dell’evento – Ma non è questa l’unica ragione di orgoglio per noi. (gonews)

Nel 2000 fu la Corte Suprema a consegnare la vittoria al repubblicano George W. Bush contro Al Gore e proprio Scalia consigliò ai democratici di “farsene una ragione”. Donald Trump riceve il giudice designato alla Corte Suprema, Amy Coney Barrett (L'agone)

La decisione di accogliere il secondo bambino adottivo Amy l’ha presa dopo essere andata in cimitero a riflettere seduta su una panchina. Leggi anche: Elezioni Usa: per Biden scende in campo Barack Obama. (Il Digitale)