Richard Jewell: 88 giorni in inferno. La vera storia dietro al film di Clint Eastwood – Foto

Richard Jewell, il nuovo film di Clint Eastwood dal 16 gennaio al cinema, è l'amara commovente conferma.

La reporter Kathy Scruggs e le proteste del suo giornale. Olivia Wilde interpreta la reporter dell'Atlanta Journal-Constitution Kathy Scruggs.

Il vero Richard Jewell. Richard Jewell, classe 1962, aveva 33 anni quando è diventato celebre in tutti gli States.

Il suo obiettivo e punto di vista è chiaro sin da subito: Richard Jewell è il buono da riabilitare. (Panorama)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Richard Jewell è al cinema dal 16 Gennaio con Warner Bros. Perché guardare Richard Jewell. Richard Jewell è un robusto, commovente psicodramma della durata di due ore e undici minuti, tratto da un articolo verità della giornalista Marie Brenner e sceneggiato da Billy Ray (Captain Phillips), messo finemente in scena da Eastwood col suo oramai impeccabile stile rigorosamente classico e senza fronzoli. (Daruma View)

Dal punto di vista pastorale “Jojo Rabbit” è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti. La storia: ad Atalanta, durante lo svolgimento dei Giochi olimpici del 1996, Richard Jewell (Paul Walter Hauser) è un trentenne che lavora nel servizio di sicurezza di eventi pubblici nella città. (Servizio Informazione Religiosa)

Insomma, con questo Richard Jewell Clint Eastwood dipinge ancora la volta l’America dei vinti, degli oppressi. Con Richard Jewell Eastwood conferma questa sua naturale propensione e racconta la storia vera di un uomo diventato eroe, poi improvvisamente accusato di essere un criminale. (2duerighe)

Richard Jewell appartiene all’ultima fase del Clint Eastwood regista. Paul Walter Hauser, Sam Rockwell e Clint Eatwood sul set. Strano destino quello degli eroi in un paese che dichiara di adorarli ma poi non sa riconoscerne uno quando ce l’ha di fronte. (OptiMagazine)

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I media non potevano credere che lui potesse aver sventato l’attentato e lo incolparono di aver messo la bomba per poi prendersi il merito di aver sventato l’attentato. Persone che per i media sono invisibili ed insignificanti, in realtà sono proprio loro il backbone su cui si fonda la supremazia e l’egemonia americana. (next)