Inchiesta Prisma e Juve, Codacons: 'Mercato non regolare, azione civile per i tifosi'

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Le parole dell'avvocato del Codacons Bruno Barbieri a margine dell'udienza preliminare dell'inchiesta Prisma. Bruno Barbieri legale del Codacons ha rilasciato alcune dichiarazioni a Gazzetta.it a margine dell'udienza preliminare sull'inchiesta Prisma. Ecco alcuni passaggi salienti: "Stiamo studiando di fare un'azione civile collettiva a favore di tutti quegli sportivi che hanno fatto investimenti sia nelle piattaforme per vedere le partite o gli abbonamenti agli stadi in quanto comunque hanno visto delle partite che nel loro svolgimento non erano regolari perché non regolare è stata la campagna acquisti sulla base di bilanci non corretti". (AreaNapoli.it)

Ne parlano anche altre fonti

Questa decisione è stata presa dal Gup Marco Picco dopo la prima udienza preliminare al Tribunale di Torino. Paolo Ziliani sui propri canali social ha spiegato i motivi del rinvio affermando anche che le punizioni per la Juventus saranno esemplari:. (Calcio Napoli, notizie su Napolipiu.com)

Agna acquisti". Lo riporta Gazzetta.it, mentre a Calciom (ilBianconero)

I richiedenti sono stati patrocinati dagli avvocati Tiziana Sorriento e Bruno Barbieri. Proprio Barbieri ha parlato così a Calciomercato.com: "L'udienza è andata bene, (ilBianconero)

Solo allora sapremo se il Gup deciderà per il rinvio a giudizio, oltre che del club, anche degli altri 12 indagati, tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene e l’ex diesse Fabio Paratici. (JuveLive)

L’avvocato del Codacons, Bruno Barbieri, ha parlato così a margine dell’udienza preliminare per l’inchiesta Prisma Nell’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma sui conti della Juventus, una trentina di piccoli azionisti hanno chiesto, attraverso il Codacons, di costituirsi parte civile. (Juventus News 24)

Tra 44 giorni, dunque, il gup (giudice per l’udienza preliminare) dovrà valutare sia la richiesta delle parti civili che quella di rinvio a giudizio del club e di altri 12 indagati, tra cui l'ex presidente Andrea Agnelli, il l'ex vicepresidente Pavel Nedved, l'ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene e l'ex direttore dell'area sportiva Fabio Paratici, oggi al Tottenham, presentata dall'accusa. (ilGiornale.it)