“Un piano per uccidere il premier Rutte”, arrestato il leader del Partito dell’Unità - L'Unione Sarda.it

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La Polizia olandese ha arrestato un esponente politico accusato di essere coinvolto in un piano per assassinare Mark Rutte.

L’uomo arrestato ha militato in passato nel partito populista di estrema destra Pvv di Geert Wilders, ma dopo esserne uscito si è convertito all’Islam.

Arnoud van Doorn, leader del Partito dell’Unità dell’Aia, dove è consigliere comunale, è stato arrestato domenica scorsa e rilasciato il giorno successivo dopo un interrogatorio della Polizia. (L'Unione Sarda.it)

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Ora però che perfino il premier Rutte è stato minacciato, il governo dovrà cominciare a porsi il problema «L’Olanda è un narco-Stato», dichiarava a Panorama Vito Shukrula, avvocato penalista olandese specializzato in omicidi e criminalità organizzata. (Tempi.it)

Secondo quanto reso noto dal servizio di sicurezza del primo ministro, van Doorn, consigliere comunale all'Aja, è finito in manette domenica, dopo aver manifestato "un comportamento sospetto", mentre passeggiava nella stessa area in cui si trovava Rutte. (Adnkronos)

Secondo quanto reso noto dal servizio di sicurezza del primo ministro, van Doorn, consigliere comunale all’Aja, è stato arrestato domenica, dopo aver avuto “un atteggiamento sospetto”, mentre passeggiava nella stessa zona in cui si trovava Rutte. (Virgilio Notizie)

Già in allarme da diversi giorni, la sicurezza del primo ministro Rutte è stata recentemente rafforzata perché ci sono timori concreti di un attacco o di un rapimento da parte della mafia marocchina, la cosiddetta Mocro Maffia. (Rai News)

Per la difesa, però, non ci sarebbero elementi sufficienti per accertare che van Doorn fosse intenzionato ad uccidere il primo ministro Il leader di un micropartito di ispirazione islamista, già militante di PVV, la formazione sovranista guidato da Geert Wilders, voleva uccidere il primo ministro più longevo in Europa dopo Angela Merkel. (L'HuffPost)

Si inseriscono in tale intreccio gli omicidi, si ricorderà, del giornalista Peter R. de Vries e dell'avvocato Derk Wiersum. (Sputnik Italia)