Addio a Le Magnifique Belmondo, l'antieroe del cinema francese

embrava infinito, come la sua carriera, come la sua resistenza di fronte a tutte le avversità.

Ieri, però, il sorriso di monsieur Le Magnifique, si è spento per sempre.

«Non sono molto bello, ma sono un gran boxeur», dichiarava guardandosi allo specchio nei panni di Michel Poiccard.

Anche come boxeur, è stato solo un dilettante, eppure, con quel suo naso schiacciato, il sorriso malandrino e l’agilità da acrobata, Belmondo ha esercitato un fascino senza tempo

A 88 anni, Jean-Paul Belmondo ci lascia con l’eredità immane della sua filmografia, con l’immagine permanente di quel suo volto duttile, gommoso, amabilmente sbruffone. (leggo.it)

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Premi assegnati furono :. SIRENA D’ORO. (al regista la cui carriera ha maggiormente concorso a dar prestigio al cinema francese): a René Clair. Gian Luigi Rondi era il deus ex machina di tutto l’apparato, la manifestazione è denominata : Incontro con il Cinema Francese dal 24 al 30 settembre (Sorrento-Napoli). (Positanonews)

Favorito dai guadagni meritati lungo tanti successi al botteghino, Belmondo ha avuto il pallino per le auto sportive, oltre che per le belle donne: non si è sicuramente fatto mancare nulla. “A differenza del suo alter ego americano Steve McQueen, Jean-Paul Belmondo non ha mai corso, lasciandolo a suo figlio Paul, che ha guidato in Formula 1 negli anni ’90. (FormulaPassion.it)

Spesso incontrate sui set cinematografici o durante eventi social, le sue compagne hanno profondamente segnato la sua vita. Elodie Constantin, Ursula Andress, Laura Antonelli, Carlos Sotto Mayor, Natty Tardivel. (Vogue Italia)

Il rapporto di Jean-Paul Belmondo con l’Italia. Di origini parzialmente italiane (la nonna, infatti, era siciliana) Belmondo ebbe un lungo e prolifico rapporto con il Bel Paese Una vita per il cinema: la lunga carriera di Belmondo. (Periodico Italiano)

Dal loro matrimonio è nata la sua quarta figlia: Stella, nata nel 2003, cinque anni prima della separazione, 2008 Essendo stato un’icona del cinema francese e mito del grande schermo mondiale, Jean Paul Belmondo è stato anche protagonista di una contrapposizione con un altro grande attore francese, Alain Delon, quasi coetaneo. (The Italian Times)

Comincia da lì il suo percorso parallelo con Alain Delon che sta folgorando il pubblico grazie al successo di “Delitto in pieno sole” (regia di René Clement). Lavorare con il maestro indiscusso della Nouvelle Vague rappresenta per Belmondo una sfida: deve tenere insieme i canoni della recitazione classica e il loro stravolgimento. (La Nuova Sardegna)