La Palma d'oro di Cannes 2022 è Triangle of Sadness dello svedese Ruben Östlund. All'Italia il Premio della Giuria

La Palma d’oro è Triangle of Sadness di Ruben Östlund. Il regista svedese Ruben Östlund fa il bis.

La Palma d’oro, infatti, è tutta per il suo Triangle of Sadness.

Il Gran Premio Speciale della Giuria è un ex aequo tra Lukas Dohnt e Claire Denis. L’ambito Gran Premio Speciale della Giuria, il riconoscimento più importante dopo la Palma d’oro, è un ex aequo.

Il miglior regista è Park Chan Wook, Premio speciale ai Dardenne. (AMICA - La rivista moda donna)

Se ne è parlato anche su altre testate

Una giuria generosa ma incapace di individuare una linea coerente offre per la seconda volta in cinque edizioni il massimo riconoscimento al regista svedese Ruben Östlund (Corriere del Ticino)

Spesso i film delle manifestazioni legati alla settimana arte non trovano distribuzione nei singoli Paesi e li si può vedere solo durante l’evento. opo aver sfrecciato sui cieli del Festival di Cannes, “Top Gun: Maverick” vola alto al box office con incassi record da oltre 357 milioni nel mondo (e oltre 3 in Italia). (leggo.it)

(askanews) – Alla 75esima edizione del Festival di Cannes ha vinto la Palma d’oro “Triangle of Sadness” di Ruben Ostlund, satira su ruoli sociali e di classe. Vittoria anche per l’Italia con “Le otto montagne” che ha conquistato il premio della giuria ex aequo con “Eo”. (Agenzia askanews)

Questi gli altri premi della 75ª edizione del Festival: Grand prix ex aequo a Close di Lukas Dhont e a Stars at noon di Claire Denis. Premio della giuria ex aequo a Le otto montagne di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen (tratto dal romanzo di Paolo Cognetti) e a Eo di Jerzy Skolimowski. (l'Adige)

Tutto è nato l'anno scorso quando una sessantina di comuni siciliani si è unita nell'Associazione Borghi dei Tesori, sotto l'egida delle Vie dei Tesori, e ha fatto nascere il primo Festival dei borghi. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Quest’anno abbiamo visto Cannes cercare di inseguire il cambiamento con la destra e bramare la conservazione con la sinistra. Più che mai abbiamo visto molto cinema d’autore che in realtà è cinema mainstream, o meglio un ibrido prima schifato e oggi abbracciato dai grandi festival. (BadTaste.it Cinema)