Terrorismo, Dalla Chiesa: Sorpresa da Francia, giustizia ha presto strada giusta

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Commenta così a LaPresse Rita Dalla Chiesa l’arresto dei sette terroristi italiani fermati in Francia.

(LaPresse) – “Dalla Francia non me lo sarei mai aspettato perché li ha sempre nascosti e protetti: ogni volta che abbiamo chiesto di riavere indietro chi si era macchiato di delitti qui in Italia c’era sempre stato risposto picche.

Essere felici degli arresti, conclude, “sarebbe riduttivo e banale: preferisco pensare che la giustizia questa volta ha preso la strada giusto”

“Io credo che la giustizia non debba mai smettere di cercare e di sperare e noi cittadini dobbiamo continuare a batterci”, prosegue. (LaPresse)

Su altre testate

Ancora in fuga Raffaele Ventura, Maurizio Di Marzio e Luigi Bergamin. Il risultato di una fitta collaborazione tra i ministeri della Giustizia dei due Paesi”. (LaPresse)

"Adesso deve essere fatta giustizia. Perché assicurare alla giustizia degli assassini deve essere un dovere morale per tutti e questo era doveroso non solo nei confronti della nostra famiglia ma di tutto il nostro Paese", conclude (Adnkronos)

Roma, 28 apr. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a Skytg24 (LaPresse)

Per le persone attualmente arrestate, la Francia dovrà decidere per l'estradizione definitiva nelle prossime 48 ore ono finite in manette oggi a Parigi 7 ex-membri delle organizzazioni terroriste di estrema sinistra attive in Italia a cavallo degli anni '70 e '80. (Ticinonline)

“Tradimento”. Irene Terrel, storica avvocata degli ex terroristi italiani in Francia, ha invece denunciato stamattina un “tradimento senza nome da parte della Francia”. il mandato di cattura europeo scade il 9 settembre 2023 (Ticinonews.ch)

Tornaghi, come esponente della colonna Walter Alasia, è inoltre stato accusato di partecipazione a banda armata e concorso nell'uccisione del direttore del Policlinico di Milano Luigi Marangoni e del maresciallo Di Cataldo e pure per la gambizzazione di Indro Montanelli Quel risveglio scioccante nella provincia cresciuta tra il silenzio e il lavoro. (Il Messaggero Veneto)