La galassia delle milizie che insanguinano in Congo

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I Mayi Mayi, tuttavia, sono semplicemente un nome: comprendono milizie guidate dai signori della guerra, dagli anziani delle tribù, dai capi villaggio, da faccendieri economici.

ella regione orientale della Repubblica democratica del Congo si muovono decine di milizie ed è difficile tracciarne una mappa.

Ai Mayi Mayi è stata attribuita la responsabilità di 82 attacchi, che hanno provocato 81 morti. (Yahoo Notizie)

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Sono dieci anni che questo rapporto è stato emesso e non c'è un solo suggerimento che sia stato messo in atto Gli interessi economici dati dalle ricche risorse del Paese hanno creato una situazione di violenza estrema in cui è difficile intervenire o per alcuni forse non conveniente. (Gariwo, la foresta dei Giusti)

Fornito da AGI. AGI - Nella regione orientale della Repubblica democratica del Congo si muovono decine di milizie ed è difficile tracciarne una mappa. Ai Mayi Mayi è stata attribuita la responsabilità di 82 attacchi, che hanno provocato 81 morti. (Notizie - MSN Italia)

L’etnia è certamente un elemento di appartenenza importante, ma è molto più fluido e duttile di quanto si immagini. La comunità internazionale non se ne è mai occupata alla radice, infatti la sofferenza e lo strazio non finiscono. (Focus on Africa)

Eppure, nonostante le aggressioni subite, il numero di gorilla è in aumento, ed ha recentemente raggiunto e superato le mille unità Oltre a proteggere la fauna del parco, nel corso degli anni le guardie forestali sono diventate soldati incaricati di proteggere anche i civili. (Notizie - MSN Italia)

Ma fra il '98 e il '99 Ruanda e Uganda cominciano a combattere fra loro, anche tramite "gruppi fantocci" nel Kivu Molto più a nord, al confine con l'Uganda e quindi ben lontano dalla scena dell'agguato vi sono anche milizie jihadiste. (Adnkronos)

La Repubblica democratica del Congo (Rdc), 84 milioni di abitanti, è un Paese che non trova pace, attraversato da alcuni conflitti aspri e altri a bassa intensità. Al centro restano le risorse contenute nel sottosuolo congolese che hanno scatenato una guerra che l’ex segretario di stato statunitense Madeleine Albright definì “la Prima guerra mondiale africana”. (quoted business)