Vaiolo scimmie, ricercatore Sacco: è variante meno pericolosa

Il Sole 24 ORE INTERNO

«Ne esistono due varianti, tutte due originatesi in Africa - ha spiegato oggi - e una è più pericolosa dell’altra.

«Adesso - ha spiegato Mileto - si potranno testare dei farmaci antivirali, ad oggi poco disponibili contro questo virus»

Proprio ieri, infatti, è stato isolato il “monkeypoxvirus”, responsabile del vaiolo delle scimmie attualmente presente in Europa, insieme alla sua collega ricercatrice Miriam Cutrera. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Ieri, presso la Clinica di Malattie Infettive dell'Azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti, è stata ricoverata una paziente di 24 anni, cittadina italiana residente in Francia. Il medico della Clinica di Malattie Infettive ha dato indicazione al ricovero per caso sospetto di Monkeypox Virus (Mpxv) ma "attualmente la 24enne è in buone condizioni di salute". (Tiscali Notizie)

“Il test come detto è risultato ad un primo esame negativo – ha spiegato il responsabile del Dipartimento interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino Matteo Bassetti –. (Prima il Levante)

Si tratta di un paziente italiano visitato al San Gerardo di Monza, che è stato dimesso ed è tornato al suo domicilio dove osserverà il periodo di isolamento previsto e di un turista straniero alloggiato in un albergo, per il quale per questioni epidemiologiche si è preferito il ricovero presso il Policlinico di Milano. (Today.it)

Aver isolato il virus può servire per procedere a un controllo nella popolazione. Vaiolo delle scimmie, ecco i kit test che rilevano il virus. (Corriere dell'Umbria)

Sabato 28 Maggio 2022, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 10:21. ANCONA - Primo caso sospetto nelle Marche di Monkeypox, il vaiolo delle scimmie. Nel piccolo nulla rimandava al vaiolo delle scimmie: la temperatura corporea non era alterata, nessun dolore muscolare, né mal di testa, lombalgia, stanchezza o malessere generale. (ilmessaggero.it)

"Essendoci un periodo di latenza non breve - l’incubazione può variare da 3 fino a un 21 giorni - è ragionevole l’ipotesi di poter registrare altri casi nei prossimi giorni ma non c’è motivo di destare allarme. (IL GIORNO)