Condannato ad Arezzo ma latitante a Santo Domingo: rimpatriato, andrà in carcere. Accusato di traffico di droga

Ma il 50enne è riuscito a volare via lontano prima di varcare la soglia del carcere, rifacendosi una vita nell'isola caraibica.

I suoi movimenti erano seguiti con attenzione: faceva parte di una organizzazione insieme ad un cognato e spesso faceva viaggi a Santo Domingo.

Condannato per traffico di stupefacenti ad Arezzo, era riuscito a scappare a Santo Domingo dove si era rifatto una vita.

Come detto, infatti, viveva a Santo Domingo, perfettamente integrato nella realtà locale, sposato e padre di una bimba di 13 anni. (Arezzo Notizie)

Su altre testate

Il trasferimento in Sud America dei capitali sarebbe avvenuto tra il 23 aprile del 2015 e l’estate di quello stesso anno. Stando alla ricostruzione della Dda di Napoli, in concorso con il fratello Raffaele, Salvatore Vittorio avrebbe trasferito a Santo Domingo almeno 1,8 milioni di euro. (Stylo24)

Dopo il periodo di lockdown riapre infatti oggi, anche la stagione dei rientri dei latitanti catturati all'estero. (Il Messaggero)

L'arresto degli 8 è avvenuto dopo mesi d'indagine congiunta tra la sezione italiana e quella di Santo Domingo dell'Interpol. Sempre per droga è stato arrestato Luigi Capretto, 50enne napoletano, condannato ad oltre 8 anni. (Nuovo Sud)

Sempre per droga e’ stato arrestato Luigi Capretto, 50enne napoletano, condannato ad oltre 8 anni. Dopo mesi di indagini e attività congiunta di Interpol Italia e Interpol Santo Domingo sono atterrati all’alba a Fiumicino con un volo dedicato otto latitanti, sette uomini e una donna, con alle spalle diverse storie criminali, ma uniti dall’essere scappati ai Caraibi pensando di farla franca. (Cronache della Campania)

Alcuni avevano una famiglia in Italia e un'altra a Santo Domingo, tutti erano bene integrati nella realtà locale, dove magari gestivano ristoranti o altre attività commerciali. (AnconaToday)

Dopo mesi di indagini e attività congiunta di Interpol Italia e Interpol Santo Domingo sono atterrati all’alba a Fiumicino con un volo dedicato otto latitanti, sette uomini e una donna, con alle spalle diverse storie criminali, ma uniti dall’essere scappati ai Caraibi pensando di farla franca. (Adnkronos)