Abolizione numero chiuso Medicina, cosa succede ai test d'ingresso 2024 alla Federico II di Napoli

Abolizione numero chiuso Medicina, cosa succede ai test d'ingresso 2024 alla Federico II di Napoli
Fanpage.it SALUTE

Video suggerito A cura di Pierluigi Frattasi Il Governo Meloni lavora all'abolizione del numero chiuso per Medicina e chirurgia, odontoiatria e Medicina veterinaria. La Commissione Istruzione del Senato ha approvato il testo base della delega al governo per la revisione delle modalità di accesso ai corsi di laurea. Ma cosa succederà ai test di ingresso già programmati all'Università degli studi di Napoli Federico II per l'anno in corso? A quanto apprende Fanpage (Fanpage.it)

Su altri media

“L'abolizione del numero chiuso per l'iscrizione alle Facoltà di Medicina, Medicina veterinaria, Odontoiatria e protesi dentaria nonché il ‘Decreto Pnrr’, appena approvato dal Senato, che contiene diverse implementazioni tanto attese da oltre 50 mila specializzandi in merito alla loro assunzione mediante il cosiddetto ‘Decreto Calabria’, sollevano preoccupazioni sulla qualità della formazione medica e sul sovraffollamento del mercato del lavoro medico nonché della formazione post-laurea”. (Adnkronos)

Tra loro voglio menzionare il senatore Mario Occhiuto, già brillante sindaco di Cosenza, che ringrazio per il suo impegno”. Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi. (StrettoWeb)

Frutto di un’evoluzione tormentata, che ha portato all’abolizione del numero chiuso. O meglio: le aveva, ma non hanno funzionato. (Il Sole 24 ORE)

Sanità, Siaarti: ‘anestesisti merce rara ma serve riforma sistema post-laurea’

Non si capisce però, almeno al momento, dove andranno reperiti i fondi necessari, si accenna genericamente a risorse derivanti dalla crescita economica o a non meglio precisate misure aggiuntive di contrasto all'evasione fiscale. (Corriere della Sera)

Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, e tra i medici medi… «Finalmente spariranno quei test d’ingresso dove per entrare alla Facoltà di Medicina si chiede a un ragazzo a che altezza vola la gazza ladra. (La Repubblica)

(Adnkronos) – “Anestesisti, rianimatori, medici d’urgenza e chirurghi sono ormai merce rara. Tuttavia, formare questi specializzandi anche in ospedali fuori rete formativa per colmare carenze di organico dovute ad anni di programmazione sbagliata ci lascia molto perplessi. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)