Eurozona, niente recessione nel 2022: quarto trimestre senza 'segno meno', a 0,1 per cento

EuNews ECONOMIA

BruxellesPaolo Gentiloni guarda l’aspetto positivo, che c’è. Nel complesso l’eurozona non ha registrato segni negativi in termini di crescita, e questo è l’aspetto che per il commissario all’Economia conta di più, e non poco. Di fronte ai rischi di breve recessione paventati in Commissione Ue come dalla Bce, i dati Eurostat sulle performance di crescita dell’ultimo trimestre del 2022 mostrano numeri non certo esaltanti, ma senza ‘segno meno’ complessivo e per questo confortanti se si tiene a mente il rischio di contrazione. (EuNews)

Ne parlano anche altri giornali

I dati macroeconomici lasciano sperare in un 2023 meno drammatico di quanto ci si potesse attendere all'inizio di gennaio. Ieri l'Istat ha comunicato i dati preliminari del Pil 2022 che ha segnato una crescita media annua del 3,9% due decimi di punto percentuale sopra le stime della Nadef (+3,7%). (ilGiornale.it)

Secondo il commissario Gentiloni si tratta di 'buone notizie' perché si è evitato di andare in territorio negativo Nel quarto trimestre del 2022 il Pil italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e cresciuto dell’1,7% in termini tendenziali. (Livesicilia.it)

Secondo il Fondo Monetario Internazionale, anzi, il PIL segnerà una crescita dello 0,6%, pur in forte rallentamento dopo il +3,9% stimato per lo scorso anno. Nel quarto trimestre del 2022, c’è stata una contrazione dello 0,2% per l’economia tedesca. (InvestireOggi.it)

Il dato dell'Istat sul Pil italiano è migliore delle attese. Proprio guardando all'anno in corso, anche il Fmi migliora la propria stima. (Adnkronos)

Il rallentamento nell'ultimo scorcio del 2022 suona come un campanello d'allarme ma l'Italia nell'intero anno appena passato mette a segno una crescita robusta, col Prodotto Interno Lordo in rialzo del 3,9%. (Sky Tg24 )

Una crescita più ridotta, ma comunque una migliore tenuta rispetto alle attese, in recupero rispetto al 2021. E questo grazie al comparto del turismo, specie straniero. Se dunque il 2023 è partito bene le attese non sono altrettanto rosee: gli esperti parlano di una crescita sotto l'1%. (IlGiunco.net)