Amazon, cronometrati i dipendenti in bagno
La multinazionale ha poi sottolineato che le condizioni di lavoro delle persone impiegate non solo rispettano il contratto nazionale, ma che con 1500 dipendenti è essenziale che tutti seguano delle procedure, al fine di garantire la sicurezza in caso di emergenza
Dai 20 minuti si è passati a una pausa durata non più di 15, che secondo la stessa lavoratrice sarebbe stata in realtà non più di 10 minuti. (Lo Zoo di 105)
La notizia riportata su altre testate
Roma, 27 apr – Lavoratori cronometrati al bagno e sanzionati se ci mettono troppo: torna a far discutere Amazon Italia per come tratta i suoi dipendenti. Una dipendente della filiale Amazon di Torino sanzionata per essere andata al bagno per 20 minuti. (Il Primato Nazionale)
La vicenda riguarda una giovane dipendente di Amazon a Torino, addetta alla preparazione di pacchi da spedire. Il colosso mondiale dell’e-commerce l’avrebbe sospesa per essere rimasta in bagno per 20 minuti, mentre svolgeva il turno di notte, all’1:15. (LettoQuotidiano)
I lavoratori Amazon sono nuovamente nell’occhio del ciclone. Il problema per il gruppo dell’e-commerce è legato alla sicurezza sul luogo di lavoro ma la vicenda ha riaperto vecchi dibattiti sui lavoratori di Amazon (InvestireOggi.it)
Non monitoriamo le pause e non cronometriamo i nostri dipendenti", replica Amazon. In questo sito impieghiamo oltre 1.500 lavoratori e, per motivi di sicurezza, è essenziale che le persone seguano queste procedure (Sky Tg24 )
L’azienda le ha contestato di avere sospeso per venti minuti il lavoro all’1,15 di notte, abbandonando la postazione di lavoro per più di venti minuti. – spiega Luca Iacomino della Filt Cgil – Abbiamo incontrato l’azienda in call, ma alla lavoratrice è stata comminata una sanzione con un giorno di sospensione. (greenMe.it)
Abbiamo incontrato l'azienda in call, ma alla lavoratrice è stata comminata una sanzione con un giorno di sospensione". E' la vicenda capitata a una giovane dipendente del centro Amazon di Torino, addetta alla preparazione di pacchi da spedire. (Today.it)
