Passaporto in 10 giorni? Alla Questura di Ferrara si può: ecco come

FerraraToday INTERNO

Dieci giorni per avere il passaporto. Un’utopia? No, è realtà. E lo è anche a Ferrara, grazie all’agenda prioritaria della Questura, attiva dallo scorso 14 marzo. Ma come funziona? Di fatto, l’agenda prioritaria si affianca a quella ordinaria, dando modo a chi ne ha bisogno di ottenere un passaporto in tempi brevi. Ovviamente, l’iter è soggetto a determinati vincoli. Iscriviti al canale WhatsApp di FerraraToday Come richiederlo Partiamo dalla questione più importante: come si può richiedere tutto questo? Andando sul sito della Questura di Ferrara, nella sezione del rilascio del passaporto è ora presente una finestra di ‘urgenza’. (FerraraToday)

La notizia riportata su altri media

Tutto questo grazie alla cosiddetta "agenda prioritaria", il nuovo strumento di prenotazione messo a disposizione dal Ministero dell’Interno proprio con l’obiettivo di ovviare al caos passaporti e smaltire le infinite liste d’attesa che in alcune province italiane hanno raggiunto tempistiche bibliche che variano dai sei ai dieci mesi. (il Resto del Carlino)

In aggiunta ai posti inseriti nell’agenda ordinaria online, se non vi sono posti disponibili, il cittadino, che possiede i requisiti documentati di emergenza ed ha necessità di avere il passaporto entro 30 giorni, può prenotare un appuntamento on-line nell'agenda dedicata alle urgenze. (Questure sul web)

PASSAPORTI A PIACENZA: CHI HA LA PRIORITÀ Il nuovo canale di prenotazione, disponibile sulla piattaforma passaportonline.poliziadistato. (Libertà)

Conosciuto in ambito nazionale come protocollo Zeus e denominato in sede locale Protocollo Zeus-Finis Terrae per caratterizzarne il legame con il territorio, è a metà della sua durata biennale. (Il Gallo)

Il nuovo servizio della Questura di Ferrara, in ossequio alle indicazioni del ministero dell’Interno, è di fatto una nuova agenda passaporti. Anzi, brevissimi. (il Resto del Carlino)

Nel 2019 la Questura di Ferrara ha rilasciato 8.292 passaporti che poi sono calati a quasi seimila e poco più di cinquemila nel 2020 e nel 2021 a causa dell’emergenza pandemica. Un dato che è destinato a consolidarsi per il 2024 e influenzato, oltre che dalla fine dell’emergenza pandemica, dall’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. (Estense.com)