Autovelox non omologati, migliaia di multe non valide: chi può fare ricorso e quali sono gli apparecchi "illegali"

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Autovelox, gli automobilisti pronti a contestare migliaia di multe. Una sentenza della Cassazione rischia di mettere in crisi le casse dei Comuni di mezza Italia. La "rivoluzione" è partita dal caso di Andrea Nalesso, avvocato di Treviso sanzionato per aver sforato di 7 chilometri orari il limite di velocità fissato a 90, mentre viaggiava lungo la Tangenziale della città. La velocità della sua vettura è stata rilevata con un autovelox non omologato, così la Corte ha reso la multa illegittima, aprendo la possibilità a migliaia di ricorsi sulla stessa scia. (leggo.it)

Ne parlano anche altri giornali

Una raffica di ricorsi per richiedere l'annullamento di multe per eccesso di velocità registrati con autovelox non omologati. La sentenza, tuttavia, secondo il Codacons rischia di alimenta false speranze su possibili annullamenti di massa. (Adnkronos)

Le polemiche sugli autovelox nei Comuni italiani hanno assunto toni accesi, soprattutto dopo che è esploso il fenomeno di Fleximan, la persona, o, per meglio dire, le persone che si divertono a segare i pali che reggono i dispositivi di rilevazione della velocità delle vetture per protestare contro le sanzioni, sempre più salate. (ilGiornale.it)

Dopo il caso Fleximan scoppiato lo scorso anno, che ha visto decine di autovelox abbattuti, in Veneto, si torna a parlare di una sentenza della Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso di un automobilista multato per eccesso di velocità. (ilmessaggero.it)

Controllo velocità Le multe per eccesso di velocità non sono valide se l'autovelox che ha effettuato la rilevazione non è omologato ma solo autorizzato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, che ha nei giorni scorsi accolto l'impugnazione di un avvocato di Treviso che, da automobilista, aveva ricevuto una sanzione per aver viaggiato a 97 chilometri orari lungo la tangenziale 53, dove il limite è di 90. (LaC news24)

Il rischio per i Comuni Dopo la causa vinta da un automobilista di Treviso, si teme l’effetto domino per i ricorsi sui Comuni italiani. L’Anci prevede una pioggia di richieste di annullamento di multe per eccessi di velocità registrati tramite autovelox non omologati. (Virgilio Notizie)

È una sentenza che potrebbe creare un precedente quella emessa lo scorso 18 aprile dalla Corte di Cassazione sugli autovelox "non omologati". Gli ermellini hanno dato ragione a un avvocato di Treviso che aveva contestato una multa per eccesso di velocità di 7 km/h (il limite era di 90, ma l'automobilista viaggiava a 97 km/h) in quanto l'apparecchio che rilevava la velocità non era "omologato", ma solo "approvato". (Today.it)