“Le manette? Te le sei meritate”, spunta un nuovo video di Matteo Falcinelli con la polizia di Miami

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“Sto soffrendo, perché ho le manette ai polsi? Cos’ho fatto?”. Matteo Falcinelli è seduto su una panca di metallo, all’interno di una cella. È la notte tra il 24 e il 25 febbraio scorso, lo studente 25enne è stato arrestato dalla polizia locale davanti a un night club e trattenuto nella stazione di polizia di Miami. La bodycam indossata da un agente riprende la scena, in un filmato rimasto finora… (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

In un filmato prima dell’incaprettamento, al quale fu sottoposto per 13 interminabili minuti nella stazione di polizia di North Miami Beach, Matteo piange disperato per le manette troppo strette e supplica gli agenti di togliergliele. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Spunta un nuovo video dell'arresto di Matteo Falcinelli a Miami: il giovane parla di cauzione e gli agenti lo accusano di corruzione. (LA NOTIZIA)

Lo studente 25enne si alza dalla panca, piange, tocca le macchie di sangue che ha sulla camicia e dice: “Mi hanno toccato la faccia” e l’agente lo invita a stare seduto. L’uomo in divisa gli aveva chiesto perché avesse toccato i poliziotti prima dell’arresto. (Repubblica TV)

Nel filmato, che sarebbe anche questo registrato da una bodycam dei poliziotti, si vede il ragazzo seduto nella stazione di polizia di Miami North. – Un video inedito fornisce nuovi dettagli sul brutale arresto di Matteo Falcinelli, il 26enne italiano fermato in un night club, poi costretto a subire violenze per mano degli agenti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il ministro Antonio Tajani riferisce in Senato sul caso di Matteo Falcinelli, rispondendo a tre question time, ma in aula sono scintille dopo le parole del capo della Farnesina e dai banchi dell’opposizione si paragona l’arresto violento di Miami alla vicenda Salis. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nel filmato si vede il giovane visibilmente provato che si rivolge agli agenti affermando: "per favore non ho fatto nulla" aggiungendo di essere "disposto a pagare anche una cauzione" per potere tornare in libertà "se ci fosse una qualche accusa nei suoi confronti dalla quale è pronto a difendersi". (Il Messaggero Veneto)