Fine mercato tutelato. Occorre proroga

Il Tabloid ECONOMIA

Codacons Comunicati Stampa

CODACONS: PROROGA INDISPENSABILE, SERVE PIU’ TEMPO. “La proroga del passaggio obbligato al mercato libero è assolutamente indispensabile – afferma il presidente Carlo Rienzi – Gli utenti e le stesse società dell’energia sono impreparati a questo cambiamento e serve più tempo, perché la fine del mercato tutelato rischia di tradursi in un massacro per le tasche dei consumatori: serve garantire massima trasparenza su offerte e tariffe allo scopo di bloccare le speculazioni, e il nostro timore è che l’operazione determinerà una situazione di caos e un pesante incremento delle bollette di luce e gas, come già avvenuto in passato in occasione dell’avvento del mercato libero”. (Il Tabloid)

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Per il settore elettrico, infatti, i dati dell'Autorità indicano che il 56% dei clienti domestici e il 43% dei non domestici erano ancora in regime di tutela nel 2018. Ancora troppi clienti nel Mercato Tutelato. (Yahoo Finanza)

Sarà il Mise, sentita l'Autorità per l'Energia (Arera) a definire con un apposito decreto, previo parere delle commissioni parlamentari competenti, "le modalità e i criteri di ingresso consapevole nel mercato dei clienti finali tenendo altresì conto della necessità di concorrenza, pluralità fornitori e di offerte nel libero mercato". (Yahoo Finanza)

Il possibile emendamento e il documento Arera sull’uscita dal mercato tutelato per bollette luce e gas. Nel disegno di legge di bilancio potrebbe essere inserito un emendamento che regolamenti l’uscita dal mercato tutelato dell’energia: la previsione sarebbe quella di far uscire le piccole imprese nell’arco del 2021, e soltanto successivamente i clienti domestici, dopo aver effettuato un monitoraggio sul funzionamento del mercato libero. (Investire Oggi)

Di fronte a questo l'Autorità fornisce alcuni elementi per disegnare gli scenari futuri e strumenti utili a prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni contrattuali". Per il settore elettrico "i dati indicano che il 56% dei clienti domestici e il 43% dei non domestici erano ancora in regime di tutela nel 2018. (Yahoo Finanza)

Entrambe le proposte chiedono uno slittamento per i clienti domestici al 1 gennaio 2022 mentre per tutti gli altri, i democratici propongono anche uno scaglionamento al 1 gennaio 2021 per i piccoli clienti commerciali, al 1 luglio per i clienti con potenze fino a 16,5kW. (Energia Oltre)

Di fronte a questo l’Autorità fornisce alcuni elementi per disegnare gli scenari futuri e strumenti utili a prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni contrattuali. “I numeri sono lontani da quanto aveva ipotizzato il legislatore – afferma il presidente di ARERA, Stefano Besseghini – e la quota di clienti fermi sul mercato tutelato è tutt’altro che residuale. (Consumerismo)