Armi nucleari Russia in Bielorussia, Cina: "Ridurre rischio guerra tra potenze"

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Poco dopo l'annuncio di Vladimir Putin di trasferire armi nucleari tattiche in Bielorussia, la Cina ribadisce la richiesta di una riduzione del rischio di conflitto nucleare fra potenze, sottolineando che in una guerra nucleare non possono esserci vincitori. La portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, ha ricordato che "lo scorso gennaio i leader dei cinque Paesi con armi nucleari hanno precisato in una dichiarazione comune che non deve essere dato inizio a una guerra nucleare, che non può essere vinta". (Adnkronos)

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Durante un’intervista con l’emittente statale Rossiya-1 nel fine settimana Putin ha reso noto che la Russia “ha concordato con Minsk di schierare armi tattiche nucleari in Bielorussia” e ha sostenuto che questa operazione “non viola gli obblighi internazionali” di Mosca. (Dire)

Il progetto di dislocamento di armi nucleari tattiche russe in Bielorussia non contravviene inoltre, secondo quanto dichiarato dalla stessa fonte, agli accordi internazionali di non proliferazione, perché la Bielorussia non esercita il controllo sulle armi. (Tiscali Notizie)

Così la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha replicato a una domanda sulle armi nucleari tattiche russe che il presidente Vladimir Putin ha detto di voler dispiegare in Bielorussia. A gennaio 2022, i leader dei cinque Stati dotati di armi nucleari (Usa, Cina, Russia, Gb e Francia) hanno rilasciato una dichiarazione, ha aggiunto Mao, “sottolineando che una guerra nucleare non può essere vinta o combattuta”. (Farodiroma)

Il ministero degli Esteri della Bielorussia ha dichiarato di essere costretto a ospitare armi nucleari tattiche russe sul suo territorio in risposta alla crescente aggressività dei paesi Nato che minacciano la sicurezza della stessa Bielorussia. (Tiscali Notizie)

C'è però un retroscena da analizzare e risalente al 2021. La bozza, di quella che sarebbe diventata la nuova Costituzione della Bielorussia, tra le altre modifiche, aveva abrogato due importanti norme del documento precedente: la neutralità alla guerra da parte del Paese e dispiegamento delle armi nucleari sul territorio bielorusso. (ilgazzettino.it)