Tasse fisse per le Partite Iva e sanzioni giù (ma soltanto per chi paga). Ecco il nuovo patto Fisco-contribuenti

ilmessaggero.it ECONOMIA

Il nuovo tassello della “distensione” dei rapporti tra Fisco e cittadini è pronto. Dopo il taglio delle aliquote Irpef, il rafforzamento dello Statuto del contribuente, la riscrittura del calendario fiscale, arriva forse una delle misure più attese e discusse: il concordato biennale preventivo per le Partite Iva e i professionisti. Si tratta di un vero e proprio “patto” tra il Fisco e circa 4,4 milioni di contribuenti che dichiarano redditi fino a 5 milioni l’anno. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il decreto legislativo in materia di procedimento accertativo introduce nel sistema tributario nazionale lo strumento del concordato preventivo biennale. La norma, appena approvata, prevede la facoltà per soggetti “titolari di reddito di impresa” e di lavoro autonomo di determinare il proprio reddito presunto del biennio successivo sulla base di un accordo preventivo da sottoscrivere con il Fisco. (NT+ Fisco)

Concordato preventivo, l’accordo non cancella gli obblighi contabili di Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi (NT+ Fisco)

(Adnkronos) – (Entilocali-online)

Torna il concordato preventivo. Discorso diverso, invece, per le grandi imprese, per le quali è prevista l’introduzione della cooperative compliance. (QuiFinanza)

Il decreto – spiega Palazzo Chigi in una nota – in attuazione della delega per la riforma fiscale, contiene disposizioni in materia: di accertamento tributario, in particolare al fine di una migliore partecipazione del contribuente al procedimento accertativo e per rafforzare forme di cooperazione tra le amministrazioni nazionali ed estere; di concordato preventivo biennale, al quale potranno accedere i contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo, residenti nel territorio dello Stato. (LA STAMPA Finanza)

Apprezzamento da parte dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) circa l’attività legislativa sull’attuazione della delega fiscale, il presidente dell’Int Riccardo Alemanno, ribadisce il plauso al Governo che sta mantenendo una tabella di marcia in linea con quanto aveva annunciato il vice ministro del Mef Maurizio Leo. (Adnkronos)