Concordato preventivo biennale: una nuova misura per le partite Iva

Il governo ha approvato il concordato preventivo per le partite Iva. Questa misura, descritta dal viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, non è un condono, ma piuttosto un riconoscimento ai contribuenti virtuosi. Il concordato preventivo biennale è stato criticato da Angelo Bonelli, deputato di Avs, che lo ha definito "il quindicesimo condono del governo Meloni".

Il Decreto legislativo sull'accertamento, approvato durante la riunione del Consiglio dei Ministri n 57 del 3 novembre, prevede disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale. Quest'ultimo sarà accessibile ai contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo, residenti nel territorio dello Stato.

A partire dal 2024, il concordato preventivo sarà disponibile per i lavoratori autonomi. Questi avranno la possibilità di concordare con lo Stato un importo fisso di tasse per due anni, senza ulteriori accertamenti fiscali. Il provvedimento è attualmente all'esame del Parlamento e dovrebbe entrare in vigore entro la primavera 2024.

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