"Uccise 58 detenuti e ne torturò oltre 4mila": la Germania condanna all'ergastolo l’ex-colonnello di Assad

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L’uomo, ex capo della prigione di al-Khatib in Siria era sotto accusa per l’omicidio di 58 prigionieri e per aver torturato oltre 4mila detenuti.

Per questo processo a Coblenza, è riuscito a portate in tribunale la testimonianza di 24 vittime

Passerà il resto della sua vita dietro le sbarre Anwar Raslan, ex colonnello di Assad ritenuto colpevole dal tribunale di Coblenza, nella Germania centrale, di crimini contro l’umanità. (Today.it)

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Inoltre il processo è il primo al mondo a collegare presunti crimini contro l'umanità con lo Stato siriano. Coblenza (Germania), 13 gen. (askanews) - L'Alta corte di Coblenza, in Germania, ha condannato all'ergastolo Anwar Raslan, un ex colonnello siriano riconosciuto colpevole di crimini contro l'umanità. (Il Sole 24 ORE)

Attentato sanguinoso, con vittime civili, che fa crescere l’indignazione contro i ribelli anti regime. Presentata per quella che in effetti è, la prima condanna storica di un carnefice d’un regime tuttora vigente, il Tribunale di Coblenza sentenzia che il cinquantottenne ex colonnello siriano Anwar Raslan dovrà attendere la fine dei suoi giorni in carcere. (AgoraVox Italia)

Dopo 107 giorni di giudizio, i giudici hanno condannato l’ex colonnello siriano Anwar Raslan all’ergastolo per crimini contro l’umanità. È stato in questa prigione che Wassim Mukdad è stato torturato per cinque giorni, nell’ottobre 2011. (oggiurnal)

L’ex colonnello siriano Anwar Raslan, 58 anni, fedelissimo di Bashar al Assad, è stato condannato all’ergastolo da un tribunale tedesco: la storica sentenza della Suprema corte regionale di Coblenza, al termine di un processo durato quasi due anni, fatto di 108 udienze, ha dichiarato colpevole di crimini contro l’umanità lui che si è sempre professato innocente. (Farodiroma)

Questa è la prima volta che un alto funzionario del governo siriano è condannato per crimini contro l’umanità. “Posso dire che mi sento sollevato, anche se ho dovuto rivivere l’orribile esperienza ancora e ancora, almeno in modo risolutivo”. (ilFormat)

Anwar Raslan, il più alto esponente del sistema repressivo siriano finora arrestato all’estero, era stato arrestato a Berlino nel 2019. Era in Germania da cinque anni, arrivato assieme alla famiglia come “rifugiato politico” dopo esser stato aiutato a fuggire da influenti membri dell’opposizione in esilio. (laRegione)