COVID - Oms: molto probabili altre varianti più pericolose, la pandemia è tutt'altro che finita

Napoli Magazine SALUTE

"La pandemia è tutt'altro che finita", sottolineano in un comunicato questi esperti che consigliano il direttore generale dell'Oms, aggiungendo: "C'è un'alta probabilità che emergano e si diffondano nuove preoccupanti varianti forse più pericolose e anche più difficili da controllo", rispetto a quelle già elencate dall'agenzia delle Nazioni Unite

ITÀ. COVID - Oms: molto probabili altre varianti più pericolose, la pandemia è tutt'altro che finita. (Napoli Magazine)

La notizia riportata su altri media

Secondo l’oms infatti, l’ipotesi che si diffondano delle varianti più pericolose e contagiose potrebbe non essere così rara, anzi il fatto che la variante Delta si stia diffondendo a macchia d’olio ne è la dimostrazione. (Notizie.it )

Nonostante gli incoraggianti risultati della campagna di vaccinazione pare che la pandemia stia continuando ad imperversare con nuove ondate su tutto il globo. Il mondo potrebbe ritrovarsi di fronte davanti a nuove e sempre più pericolose varianti del coronavirus in tempi molto brevi. (DailyNews 24)

Il direttore generale dell'Oms ha dichiarato ieri che gli incidenti di laboratorio «accadono» e sono «comuni», e ha invitato Pechino ad essere più trasparente sulle origini del virus, aggiungendo che le indagini sono state ostacolate dalla mancanza di dati originali sui primi giorni della diffusione del coronavirus in Cina. (Ticinonline)

"Abbiamo permesso di vedere i dati originali che richiedevano un'attenzione speciale, malgrado alcune informazioni siano coperte da privacy e non possano essere copiate e portate fuori dal Paese", ha detto Zhao confutando le accuse mosse dal capo dell'Oms (tvsvizzera.it)

Più il virus circolerà, maggiori saranno le possibilità che una nuova variante più aggressiva, non solo più contagiosa, si presenti. La risposta è quindi: più stimoli riceve, più nuovi corpi infetta, più un virus muta. (Money.it)

Ha spiegato che non era stata ancora presa alcuna decisione sulla somministrazione della terza dose alla popolazione adulta in generale. Pfizer e il suo partner tedesco BioNTech hanno annunciato che ad agosto chiederanno alle autorità sanitarie statunitensi l’autorizzazione per una terza dose (Flamina&dintorni)