Francesco Schiavone, chi è il boss dei Casalesi chiamato Sandokan per la somiglianza al personaggio tv

La Repubblica INTERNO

Lo chiamavano Sandokan per la sua vaga, presunta somiglianza all'attore della nota serie televisiva Kabir Bedi del 1976. Francesco Schiavone, nato settant'anni fa a Casal di Principe (3 marzo 1954), è stato il capo del clan dei casalesi, raccogliendo l'eredità di Antonio Bardellino, scomparso nel 1988, in circostanze mai chiarite. Sposato con Giuseppina Nappa, ha avuto da lei sei figli (quattro m… (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Schiavone è malato di cancro e da poco è stato trasferito nel carcere di L'Aquila. Il boss dei Casalesi Francesco Schiavone si è pentito e starebbe rivelando le sue verità alla Dda, da ormai circa una settimana come svela il quotidiano "Cronache di Caserta". (il Dolomiti)

A dirlo all'Adnkronos, rispondendo sul pentimento del boss Francesco Schiavone, è Raffaele Cantone, attuale capo della Procura di Perugia, che in passato da pubblico ministero si è occupato di alcune importanti inchieste contro il clan dei Casalesi che, a processo, hanno portato a condanne in via definitiva all'ergastolo proprio per l'ormai ex boss pentito. (Adnkronos)

Di Fulvio Bufi L’ex magistrato: «Conosce misteri utili e interessanti per chi combatte il crimine» (Corriere della Sera)

“Il pentimento di Schiavone rappresenta l’ennesimo durissimo colpo alla camorra e al crimine organizzato e la vittoria dello Stato che, con i suoi uomini e le sue donne migliori, non ha mai smesso di contrastare un fenomeno criminale devastante per il futuro della nostra Nazione. (LAPRESSE)

Parla il fratello del militare assassinato CASERTA. “Ora che Francesco ‘Sandokan’ Schiavone si è pentito vogliamo sapere la verità su mio fratello Salvatore, sui mandanti del suo omicidio. E credo che Schiavone sappia la verità”. (Livesicilia.it)

Era l’11 luglio 1998 e dopo otto mesi di indagini e intercettazioni scattò l’operazione "Yanez". Nel 1998 ha diretto le indagini che hanno reso possibile la cattura di Francesco Schiavone, detto Sandokan, capo indiscusso del clan dei Casalesi. (La Stampa)