Il Mattino - Coronavirus Italia, pista per il paziente zero: il contagio forse partito alla Fiera del Gelato di Rimini

CalcioNapoli24 ESTERI

Ad Agorà, uno dei professionisti del Nord Italia che hanno partecipato alla Fiera del Gelato ha spiegato:. «Siamo stati tutti male dopo il Sigep.

È una delle ipotesi che stanno prendendo in considerazione virologi ed epidemiologi: il sospetto è che i primi contagi nel nostro paese possano essere partiti dalla fiera internazionale del gelato a Rimini.

C'erano anche gelatai cinesi, provenienti da Wuhan, che si sono ritrovati nello stesso padiglione di alcuni colleghi provenienti da varie città e province del Nord Italia: Milano, Bergamo, Brescia, Varese, Padova (CalcioNapoli24)

La notizia riportata su altri giornali

E nello stesso padiglione il Pomati Group srl di Codogno. "Lo stand di Wuhan e quello di Codogno erano nello stesso padiglione". (Liberoquotidiano.it)

A far notare lo strano punto di contatto tra Wuhan e Codogno è stata, sul web, Selvaggia Lucarelli che in un articolo su Tpi ha fatto emergere la curiosità. Nello stesso padiglione dove era presente l’azienda della provincia cinese di Hubei anche la “Cesarin Spa” del veronese e diverse altre del Nord (Torino, Varese, Milano, Schio, Legnano), ma anche del Sud. (RiminiToday)

coronavirus italia. “IN ITALIA CI SONO STATI DUE INGRESSI PER IL CORONAVIRUS” – L’esperto epidemiologo del Campus Biomedico di Roma, Massimo Ciccozzi, è intervenuto nella suddetta trasmissione televisiva per offrire il suo punto di vista sulla situazione legata al Coronavirus in Italia. (SpazioMilan)

Ad aumentare i sospetti la strana coincidenza che accanto a questo padiglione ci fosse uno stand di Crema ed un'altro che ospitava un'azienda di Codogno, tra le zone più colpite dal virus. (Tutto Napoli)

In realtà il comunicato è di Ieg non di Sigep ma la sostanza non cambia: Selvaggia non si fa domare da Cagnoni. Un po’ lunga come incubazione. (Rimini 2.0)

E nel 2020, secondo quanto riporta Selvaggia Lucarelli in un articolo su Tpi, gli espositori di due ditte di Wuhan e di Codogno erano nello stesso spazio. Potrebbe esserci un collegamento tra Wuhan e Codogno, i due principali focolai dei coronavirus in Cina e in Italia (ilGiornale.it)