Gianluca Festa: arresto il sindaco dimissionario (ex Pd) di Avellino

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Il sindaco dimissionario di Avellino, Gianluca Festa, ex Pd poi sostenuto da liste civiche, è stato arrestato e messo ai domiciliari. A notificare il provvedimento, nell'ambito di un'inchiesta su presunti appalti pilotati, sono stati i carabinieri su mandato della procura di Avellino, che contesta i reati di associazione a delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti, peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità. (Today.it)

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Avellino, arresti domiciliari per Gianluca Festa (Avlive)

Corruzione ad Avellino, arrestato il sindaco dimissionario Gianluca Festa L'ex primo cittadino avrebbe ottenuto sponsorizzazioni da imprese assegnatarie di appalti e affidamenti dal comune di Avellino. (ilmessaggero.it)

Voleva far sparire le prove della corruzione, sostengono gli inquirenti che hanno mandato in carcere il sindaco di Avellino Gianluca Festa. E, per provarlo, esibiscono anche delle immagini catturate il mese scorso nell'ufficio del primo cittadino, indaffarato a far sparire il suo computer. (Tiscali Notizie)

( Servizi raccolti e realizzati da Simona De Cunzo e Antonio Tedeschi) E’ la prima conferenza stampa ufficiale di Antonio Gengaro da candidato sindaco del “campo Largo”, ed è la prima volta che, almeno tra il pubblico, si vedono anche pezzi del PD, partito principale della coalizione ma, nella sua area di maggioranza, sin dal principio contrario alla modalità che hanno portato alla candidatura a sindaco del riferimento dell’area Schlein e tra i principali promotori dell’Associazione Controvento. (anteprima24.it)

Il sindaco dimissionario di Avellino, Gianluca Festa, va arrestato e messo ai domiciliari perché in queste settimane ha messo in atto “una gravissima attività di inquinamento probatorio” delle indagini in atto nei suoi confronti e nei confronti di dirigenti e vertici dell’amministrazione comunale, facendo sparire dal suo ufficio un personal computer nel quale forse erano contenuti indizi dei reati relativi all’affidamento di alcuni appalti, “facendone perdere le tracce”. (Il Fatto Quotidiano)