Google finisce nel mirino anche dell’Antitrust italiana

TvZoom ECONOMIA

L’Antitrust indaga su Google per l’uso dei dati a fini pubblicitari. Il Sole 24 Ore, pagina 17, di Andrea Biondi.

Google finisce nel mirino anche dell’Antitrust italiana. La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: l’accusa per il colosso digitale è di posizione dominante nel digital advertising e così l’Autorità si è data tempo fino al 30 novembre per l’accertamento. (TvZoom)

Ne parlano anche altre testate

Secondo l’Authority italiana Google avrebbe infatti violato il Trattato sul Funzionamento dell’Ue per quanto riguarda l’utilizzo dei dati per l’elaborazione delle campagne pubblicitarie di display advertising, lo spazio che editori e proprietari di siti web mettono a disposizione per l’esposizione di contenuti pubblicitari. (QUOTIDIANO.NET)

Per importanza, la raccolta pubblicitaria online costituisce, in termini di valore, la seconda fonte di ricavi del settore dei media. Il 27 ottobre l’Autorità ha condotto accertamenti ispettivi nelle sedi di Google, avvalendosi della collaborazione dei militari della Guardia di Finanza. (Il Domani d'Italia)

Pochi giorni fa era stato il dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ad annunciare una causa contro l’azienda, accusata di essere monopolista nelle ricerche e nella pubblicità digitale e di soffocare la concorrenza. (Notizie - MSN Italia)

L’Antitrust indaga ancora su Google: «Domina sulla pubblicità online». Google torna sotto i riflettori dell’Antitrust. L’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato ha aperto un’istruttoria sull’azienda fondata da Larry Page e Sergei Brin ipotizzando un abuso di posizione dominante nel campo della pubblicità online. (Giustizia News 24)

Si pensi che Google dispone di molteplici strumenti che consentono di carpire il profilo dei soggetti cui indirizzare i messaggi pubblicitari. (DailyNews 24)

E' quanto fa sapere un portavoce di Google commentando l'istruttoria aperta dall'Antitrust. I cambiamenti oggetto dell'indagine sono in parte misure per proteggere la privacy delle persone e rispondere ai requisiti del Gdpr". (LaPresse)