Beirut esplosione: in Libano morti e feriti | Ultime notizie
I morti, secondo fonti mediche citate dalle agenzie Reuters e Ap, sono almeno 15: ma si tratta di un bilancio provvisorio, destinato ad aggravarsi.
Il fragore dell'esplosione, secondo quanto riferito dall'agenzia Reuters, è stato sentito anche a Nicosia, Cipro, quasi 200 chilometri a nord-ovest della capitale libanese.
«Ciò che è successo a Beirut ricorda Hiroshima e Nagasaki, nulla di simile era mai accaduto in passato in Libano», ha detto in lacrime il governatore della capitale libanese, Marwan Abboud. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Trump: "Le esplosioni sembrano un terribile attentato" In conferenza stampa alla Casa Bianca, Donald Trump, intervenuto sulle tragiche esplosioni nella capitale libanese, ha ipotizzato che possa essere stato un attentato. (Notizie - MSN Italia)
Secondo i media locali, le autorità non hanno ancora elementi sufficienti per determinare le cause delle due esplosioni. Fonti israeliani qualificate, citate da Reuters, hanno sottolineato poi che Israele non ha alcun legame con le due esplosioni. (Fanpage.it)
STR via Getty Images. “Ciò che è successo a Beirut ricorda Hiroshima e Nagasaki, nulla di simile era mai accaduto in passato in Libano”. Fonti israeliane qualificate, citate da Reuters, hanno sottolineato che lo Stato ebraico non ha alcun legame con le esplosioni avvenute al porto di Beirut. (L'HuffPost)
La violenta esplosione che ha colpito il porto di Beirut nel pomeriggio di oggi lascia in eredità un bilancio pesantissimo, destinato probabilmente a salire nelle prossime ore. Nella violenta esplosione al porto di Beirut è stato coinvolto anche un militare italiano. (BlogLive.it)
(LIBANO) - In seguito alle esplosioni avvenute a Beirut, due militari italiani sono rimasti feriti in modo non grave mentre altri sono sotto osservazione perché in stato di choc. E' di 50 morti e 2.750 feriti il bilancio aggiornato delle vittime delle esplosioni al porto di Beirut. (Tuttosport)
Nel porto di Beirut sono ancorate anche alcune unità navali dell'Unifil, la forza di interposizione dell'Onu al confine tra Libano e Israele. (LIBANO). (La Nuova Sardegna)
