Torna l'indennità di quarantena: 900 milioni per i lavoratori che non possono andare in smart working

La voce di Rovigo ECONOMIA

Oggi, il Consiglio dei ministri dovrebbe varare il rifinanziamento per circa 900 milioni di euro per garantire un aiuto economico a chi è costretto a stare a casa poiché entrato in contatto con chi si è infettato e non può nemmeno andare in smart working.

Il fondo lo scorso anno ammontava a 663,1 milioni di euro.

La notizia, anticipata da Repubblica, è stata confermata dall’agenzia Ansa.

Per il 2021 non c’è alcuna copertura per la quarantena dei lavoratori che non possono usufruire dello smart working, a meno che il governo non rifinanzi il fondo con 900 milioni

Si tratta della cosiddetta indennità di quarantena per Covid. (La voce di Rovigo)

Ne parlano anche altre testate

Sei un nuovo cliente? Attiva. * È possibile attivare la promozione una sola volta (Il Sole 24 ORE)

Mercoledì 22 Settembre 2021, 19:07 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 14:08. Al momento, con il livello toccato dal gas, i rincari per le bollette sarebbero superiori al 50 per cento e attorno al 40 per cento per l’elettricità. (Il Messaggero)

Il ministro Orlando si era impegnato già a fine agosto a trovare rimedio per evitare che i lavoratori costretti alla quarantena per contatti con un positivo Covid si ritrovassero anche con un taglio dello stipendio perché messi in aspettativa o in sospensione dal lavoro non retribuita. (Sky Tg24 )

Al ministero del Lavoro si parla di un finanziamento che si aggirerebbe attorno agli 800/900 milioni. Io credo che nel frattempo siano maturate le condizioni perché alcune risorse impegnate in altre direzioni possano essere utilizzate in questo senso (leggo.it)

La nuova indennità di quarantena andrebbe ad aiutare tutti quei lavoratori che non possono svolgere l’attività in smart working. Già ad agosto con un messaggio INPS aveva dichiarato che la quarantena non viene pagata dall’Istituto come malattia, non essendo stata ancora rifinanziata la misura per il 2021. (Money.it)

Fino a ieri sera Palazzo Chigi e Tesoro, con il supporto tecnico dell’Authority dell’energia, hanno continuato a fare i conti. Al momento, con il livello toccato dal gas, i rincari per le bollette sarebbero superiori al 50 per cento e attorno al 40 per cento per l’elettricità. (Il Messaggero)