Istat: Bes, cresce divario, al Sud 1,7 anni di vita in meno

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

ROMA, 03 OTT - In Italia la speranza di vita alla nascita nel 2021 era di 82,4 anni ma l'aspettativa cambia nei territori con il Sud che ha circa 1,7 anni in meno rispetto al Nord. E' quanto emerge dal Report Istat Misure del Benessere equo e sostenibile dei territori secondo il quale tra il 2020 e il 2021 la speranza di vita è cresciuta al Nord(dopo la caduta del primo periodo della pandemia) e diminuita al Sud fissandosi rispettivamente a 82,9 e a 81,3 anni. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sull'occupazione il divario tra Nord e Sud si riduce, anche se resta ampio. Il tasso di occupazione in media tra i 20 e i 64 anni nel 2021 è salito di 0,8 punti al 62,7%, ma se le province del Nord colpite dalla pandemia restano ancora al di sotto dei livelli del 2019, nel Sud la maggior parte delle province ha recuperato il terreno perduto. (Sky Tg24 )

Nel 2021 la ricrescita in Italia dell'occupazione nella popolazione tra 20 e 64 anni (62,7%, +0,8 punti percentuali rispetto al 2020) non recupera pienamente il livello pre Covid (ancora -0,8 punti). (RagusaNews)

Nel 2020 un rapporto dell'Istat classificava la Bergamasca alla 106esima (e penultima) posizione per quanto riguarda la speranza di vita alla nascita, con una media di 77 anni. Questo risultato altri non è che il riflesso di quella che è stata la pandemia da Covid, specialmente durante la prima ondata, sulla Bergamasca, una tra le più colpite in tutto lo stivale. (Prima Bergamo)

Al cinemateatroNuovo di Magenta, in via San Martino, venerdì 7 ottobre alle ore 21.00, si terrà lo spettacolo “La Santa Innamorata”, reading teatrale con la drammaturga Lucilla Giagnoni e le musiche originali di Paolo Pizzimenti. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

“Noi di Caserta Decide vogliamo ribadire il nostro impegno verso l’approvazione di un PUC a consumo di suolo zero e verso un piano di mobilità sostenibile: l’asse ferroviario dismesso rappresenta una grande opportunità per la creazione di un’importante pista ciclabile in una città iper cementificata e carente di ciclovie, che vada da San Clemente al centro storico, pertanto siamo soddisfatti del chiarimento dell’Assessore Maietta. (Caserta Web)

Durante la prima ondata Covid era stata l'area più colpita e anche i numeri avevano penalizzato Bergamo: secondo l'Istat nel 2020 si posizionava al 106esimo e penultimo posto in Italia per speranza di vita alla nascita, dato chiaramente influenzato dalla violenza con la quale la pandemia si era sprigionata sul nostro territorio. (BergamoNews.it)