Crescita e Pil, perché l’Italia corre più forte della Germania (e che aiuto può dare il Pnrr)

Corriere della Sera ECONOMIA

Nello stesso periodo in Germania, Francia e Spagna, l’aumento è stato rispettivamente del 30,2, del 32,4 e del 43,6 per cento.

De Felice inoltre pone l’accento sugli aiuti europei, che in Italia saranno più forti già quest’anno, 25 miliardi, rispetto alla Germania

La corsa è maggiore di quella della Germania, il cui Pil è atteso crescere del 3,6% quest’anno e del 4,1% il prossimo.

Una corsa simile — più forte per l’Italia rispetto alla Germania — era descritta anche nelle previsioni di aprile della Commissione Europea. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

A preoccupare sarà quindi non solo il deficit e il rapporto debito nazionale/PIL ma quando l’Europa intenderà rimettere i parametri e i paletti di bilancio. Per l’anno 2022 il PIL italiano crescerà ancora del 4,2% e quello della Germanio del 4,1%. (Proiezioni di Borsa)

Questo vale ormai in molti campi, non solo nel calcio. Alla fine è sempre Italia-Germania 4 a 3. (Il Fatto Quotidiano)

Le economie avanzate miglioreranno di 0,5 punti percentuali le prospettive, mentre quelle emergenti e in via di sviluppo vedranno un ribasso. leggi anche La variante Delta colpirà la crescita economica in questa zona del mondo. (Money.it)

Brilla l'Italia, che vede il suo dato migliorare dello 0,7% a +4,9% nel 2021 e dello 0,6% a +4,2% nel 2022. Il Fondo monetario internazionale, nell'aggiornamento del suo World economic outlook, lascia invariata al 6% la stima di crescita dell'attività globale nel 2021. (AGI - Agenzia Italia)

Diversi i motivi che vedono il nostro Paese rilanciare il PIL con maggiore vigore di Berlino. PIL Italia in rialzo, più della Germania: le stime. Secondo le previsioni aggiornate del Fondo Monetario Internazionale l’Italia nel 2021 crescerà del 4,9%, con 0,7 punti percentuali in più rispetto al +4,2% delle stime di aprile. (Money.it)

L’Italia, così recupererebbe più output rispetto alla Germania, per la quale si prevedono rispettivamente tassi di crescita del 3,6 e del 4,1% (anche se va sottolineato come, nel 2020, l’Italia abbia perso l’8,9% del Pil contro il 4,8% della Germania). (Wall Street Italia)