Mar Rosso e petrolio si “mangiano” la manovra: al governo potrebbe costare 10 miliardi in più in due anni

la Repubblica ECONOMIA

ROMA — Il Pil “balla” sulla crisi del Mar Rosso. È il governo a mettere nero su bianco, nel Def, il prezzo che l’economia italiana sarà costretta a pagare se le tensioni sulle rotte commerciali nel canale di Suez continueranno a far lievitare i prezzi dei noli marittimi per il trasporto delle merci all’interno dei container. Eccolo il rischio: una crescita, nel 2024, inferiore dello 0,2% rispett… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

4' di lettura Oro al record storico, petrolio sopra 90 dollari al barile, volatilità alle stelle. L’ultima fotografia dei mercati, scattata prima che l’Iran lanciasse droni e missili contro Israele, mostrava già segnali di altissima tensione. (Il Sole 24 ORE)

Il contratto del greggio texano con consegna a maggio guadagna lo 0,66% portandosi a 85,97 dollari. Stamattina i mercati credono di più ad una possibile risposta di Israele dopo l'attacco dell'Iran e il Wti sale sfiorando gli 86 dollari al barile. (Tiscali Notizie)

Pur con qualche limatura rispetto al weekend, il petrolio si conferma vicino ai massimi degli ultimi cinque mesi e mezzo. (LA STAMPA Finanza)

Fa sempre paura l’Iran, perché non ci si può dimenticare il secondo shock petrolifero scatenato dalla sua rivoluzione del 1979, come non possiamo scordarci che teoricamente controlla lo stretto di Hormuz. (La Stampa)

MILANO – Come reagirà il petrolio al lancio di 300 droni e missili iraniani su Israele del fine settimana? I prezzi della materia prima, già ai massimi da sei mesi e attorno ai 90 dollari al barile sulla qualità Brent e sopra gli 85 dollari per il Wti statunitense, rischiano di impennarsi se la risposta di Teheran al blitz di Israele in Siria genererà una guerra regionale. (la Repubblica)

Almeno quattro miliardi di crescita in meno quest’anno, con un’ulteriore escalation della crisi mediorientale. (ilmessaggero.it)