Petrolio, resistenza grafica e tensioni in Medio Oriente

Il petrolio (E-Mini Crude Oil future) ha registrato un calo significativo nella seduta di lunedì 15 aprile, scendendo verso la soglia psicologica degli 84 dollari. Tuttavia, un veloce recupero intraday ha spinto i prezzi a ridosso di quota 85,70$. Nonostante la volatilità, la struttura tecnica di breve termine rimane costruttiva.

Analisi tecnica del petrolio

Prima di poter tentare un ulteriore allungo, è probabile una pausa di consolidamento. Da un punto di vista grafico, infatti, solo il breakout della barriera grafica posta a quota 87,70 dollari potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista. In caso di successo, il primo target sarebbe a 88,50$ e un secondo obiettivo in area 89,35-89,50 dollari.

Commodities agricole e tensioni geopolitiche

Nonostante le tensioni in Medio Oriente, i mercati delle materie prime alimentari sono rimasti stabili. Gli analisti avevano previsto un possibile shock sul mercato, ma non si è verificato. Anche il petrolio è rimasto stabile dopo l'attacco dell'Iran ad Israele. Questo attacco, sebbene fosse stato previsto, è rimasto isolato e i mercati lo avevano già messo in conto.

Prospettive future

Nonostante gli eventi dello scorso fine settimana segnalino un significativo aumento del rischio geopolitico, la tesi centrale dello scenario di base di S&P rimane sostanzialmente invariata. L'agenzia di rating prevede che la guerra tra Israele e Hamas continuerà nel 2024 e che Gaza ne rimarrà l'epicentro, con una continua pressione su Israele da parte dell'Iran e dei suoi proxy.

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