Bolivia, «blocchi» contro i golpisti. Morales: «Tornerò» | il manifesto

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La notizia riportata su altri media

Ancora scontri in Bolivia. Nel Paese, da cui Morales è fuggito per rifugiarsi in esilio in Messico, si è autoproclamata presidente ad interim la senatrice d’estrema destra Jeanine Anez. “E’ stata constatata la morte a colpi d’arma da fuoco di Dayvi Posto Cusi di 31 anni. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

I movimenti sociali hanno manifestato a La Paz ed in altre città boliviane e la domenica notte i ‘cocaleros’ (coltivatori di coca) del Chapare, hanno deciso in una assemblea popolare di dare un ultimatum alla Anez: 48 ore di tempo per dimettersi. (Radio Onda d'Urto)

Le forze di sicurezza, così, hanno dato il via a un’operazione per rimuovere il blocco, usando anche armi, lacrimogeni ed elicotteri. Tre morti e almeno 30 feriti. I manifestanti pro-Morales hanno provato a reagire all’operazione ma le forze di sicurezza sono riuscite a rimuovere il blocco. (Sky Tg24 )

(askanews) – Migliaia di sostenitori di Evo Morales sono scesi in strada nella capitale boliviana La Paz, con la polizia che li ha dispersi con i gas lacrimogeni, per chiedere le dimissioni della presidente ad interim Jeanine Anez. (askanews)

In un primo momento si sono solo viste le autocisterne uscire dal deposito con il carburante per dirigersi verso La Paz e poi alcune ambulanze lasciare il luogo degli scontri. (In Terris)

Boliva,scontri per benzine: 3 morti. Condividi. 2.56 Si è conclusa con un bilancio di tre manifestanti morti e almeno altri 30 feriti una battaglia svoltasi nelle vicinanze di un impianto per lo stoccaggio di carburante dell'impresa statale Ypfb a Senkata, in Bolivia (Rai News)