Milano: trentenne arrestato per adescamento di minorenni su Whatsapp

Nanopress INTERNO

L’uomo le istigava a mandare foto di nudo e non solo, ad alcune le ha portate anche ad avere rapporti sessuali virtuali.

Uomo adesca 26 bambine, fingeva di essere un ragazzino su Whatsapp. Erano bambine minorenni, dai dieci ai 13 anni le prede dell’adescatore di Milano, arrestato in queste ore.

Un uomo insospettabile, come dicono gli inquirenti, è stato arrestato per aver adescato su Whatsapp 26 bambine, inducendole a consumare rapporti virtuali. (Nanopress)

La notizia riportata su altri media

Ascolta questo articolo. È un insospettabile uomo di 30 anni l’orco messo agli arresti domiciliari per aver compiuto violenza sessuale su almeno 28 bambine. Il 30enne si spacciava per un ragazzino di 14 anni, del quale aveva 177 foto sul telefono per convincere le sue vittime della sua identità. (Fidelity News)

Ventisei le vittime certificate e tra queste alcune ragazzine di Torino, di Ciriè e del Canavese L'uomo le convinceva a spogliarsi per consumare rapporti sessuali virtuali: poi si faceva spedire foto e video. (QC QuotidianoCanavese)

Una misura che, secondo la procura, potrebbe istigare l'uomo a continuare ad adescare le ragazzine via internet Sul telefono dell'uomo, oltre alle agghiaccianti immagini delle ragazzine, vi erano almeno 177 foto del giovane a cui aveva rubato l'identità. (ilmessaggero.it)

Adescava ragazzine tra gli 11 e i 13 anni su whatsapp e le convinceva a farsi mandare scatti osé per poi consumare rapporti virtuali. Gli investigatori, dopo aver sequestrato il suo pc e gli smartphone, hanno trovato oltre un migliaio di immagini digitali a contenuto pedopornografico e sono riusciti a identificare 26 vittime, tutte minorenni (TorinOggi.it)

Adesca bambine su whatsapp un uomo di trenta anni a Milano fingendosi un ragazzino. Individuato ed arrestato a Milano è stato fermato, come detto in precedenza, con ben 40 capi d’accusa. (Nanopress)

Dall’analisi del falso profilo web, gli inquirenti hanno trovato 177 foto dello falso 14enne, leggermente modificate e molte di più di quelle delle vittime nude 40 i capi d’accusa contestati. Un trentenne insospettabile è stato accusato di “violenza sessuale consumata virtualmente” ai danni di 26 minorenni tra i 10 e 13 anni. (361 Magazine)