Calenda a Bari: «La manovra che arriva in Parlamento è fragile. Azione e Iv verso partito unico»

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

«La manovra che arriva in Parlamento è molto fragile, manca un capitolo essenziale che è la sanità dove ci sono liste di attesa ormai inaffrontabili. Gli italiani spendono per curarsi 50 miliardi all’anno e si indebitano se hanno un tumore. E’ inaccettabile. Poi il modo in cui vengono erogati 21 miliardi di contributi sul caro energia è un modo che non funziona, perché un piccolo commerciante quando gli arriva una bolletta e non riesce a pagarla chiude, quindi il credito di imposta arriva post mortem». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri giornali

E questo abbandono è purtroppo avvenuto sui dolori delle persone e non sulle sue solite manfrine di potere, giocando a soldatini con i vari gruppi politici e approfittando del buon appetito su posti e strapuntini. (La Repubblica)

BARI Il sindaco Antonio Decaro è stato evocato più volte nella conferenza stampa con cui Carlo Calenda ha ufficializzato l’adesione di tre consiglieri regionali al movimento di Azione. Più volte perché la domanda è stata ripetuta e insistita: cosa farà il nuovo gruppo di Azione nel 2025? Il sottinteso è chiaro: il centrosinistra non desidera avere Azione nel perimetro dell’attuale maggioranza. (Corriere del Mezzogiorno)

L’annuncio «Il presidente Emiliano, aiutato dal rumore dei suoi giannizzeri, non ci vuole in maggioranza. (Corriere del Mezzogiorno)

La perdita di ricavi complessiva sarà decurtata del contributo concesso nell’ambito della prima edizione. In attuazione di quanto previsto dalla Convenzione con la Regione Lazio, il bando è stato pubblicato alla pagina della Camera di Commercio di Roma (Frosinone News)

Calenda in Azione... in Puglia: si molla il Pd, ma non la poltrona. Debutto dei calendiani: all’opposizione restando in maggioranza (LA NOTIZIA)

La nostra maggioranza di Governo è composta da Pd, Liste civiche e Movimento 5 Stelle. Nessun dialogo politico è mai stato intrapreso con Azione e Italia Viva, che hanno fatto sempre una ferma opposizione alla nostra amministrazione sia prima che dopo le elezioni regionali». (LecceSette)