Saipem assolta in appello a Milano nel procedimento "Algeria" - Finanza e Borsa

Investire Oggi ECONOMIA

Una dettagliata informativa sul procedimento Algeria è contenuta alla voce “Contenziosi” della Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2019 della Società (pagine 112-115), disponibile sul sito internet di Saipem.

Saipem esprime soddisfazione per l’odierna decisione della Corte di Appello di Milano.

La Corte di Appello di Milano (Sezione II Penale) ha pronunciato oggi la sentenza nel procedimento di secondo grado relativo a fatti di reato asseritamente commessi in Algeria fino al marzo 2010 in relazione ad alcune commesse completate da tempo. (Investire Oggi)

Ne parlano anche altri giornali

Il Tribunale di Milano aveva condannato la società al pagamento della sanzione pecuniaria di 400.000 euro ed alla confisca, quale asserito profitto del reato, della somma complessiva di circa 197 milioni di euro nei confronti di tutte le persone fisiche condannate. (Teleborsa)

Così l’avvocato Enrico De Castiglione, difensore dell’ex-presidente del gruppo Eni e attuale numero uno del Milan Paolo Scaroni, ha commentato la sentenza. I giudici hanno infine revocato la confisca da 197 milioni stabilita nel primo grado di giudizio nei confronti del gruppo Saipem (askanews)

di Eni, Paolo Scaroni, attuale presidente del Milan, e la compagnia petrolifera italiana nel processo con al centro il caso Saipem-Algeria su una presunta maxi tangente algerina da 197 milioni di dollari. (L'HuffPost)

"E' un teorema inconsistente che hanno portato avanti - hanno spiegato il professor Alberto Alessandri e l'avvocato Francesca Carangelo, legali di Eni - e che ora è stato smontato". La seconda Corte d'Appello di Milano ha revocato la confisca da 197 milioni di dollari a carico di Saipem nel processo di secondo grado sulla presunta maxitangente algerina. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il Tribunale di Milano aveva condannato la società al pagamento della sanzione pecuniaria di 400.000 euro ed alla confisca, quale asserito profitto del reato, della somma complessiva di circa 197 milioni di euro nei confronti di tutte le persone fisiche condannate. (QuiFinanza)

La tangente da 197 milioni non è, dunque, mai esistita. di Eni, Paolo Scaroni, è stato assolto dalla Corte d’Appello di Milano durante il processo per la presunta tangente nel caso Saipem-Algeria. (Il Milanista)