Partite Iva, si cambia: tasse a rate, addio saldi e acconti

QuiFinanza ECONOMIA

La svolta. Ora l’argomento torna in cima all’agenda, e il progetto potrebbe essere portato a termine indipendentemente dalla riforma fiscale generale.

Per le quali il sistema dei pagamenti “acconto” e “saldo” porta i contribuenti a dover anticipare parte delle tasse che dovrebbe pagare l’anno successivo, mentre in futuro potrebbe prevedere pagamenti a rate mese per mese.

Ora qualcosa si muove quanto meno sul fronte delle Partite Iva. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Aosta - Dopo l’approvazione in aula e la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della legge di assestamento di Bilancio, 20 milioni di euro vengono ora destinati ai bonus per i titolari di partita Iva, ai quali si affiancano 29 milioni dello Stato. (AostaSera)

Cambieranno le modalità di versamento delle imposte per le partite Iva, come annunciato dalla vice ministra dell’Economia Laura Castelli. Insomma, i titolari delle partite Iva potrebbero dover saldare i loro debiti con il Fisco ogni 30 giorni. (Quotidiano di Sicilia)

Sul tema, proposto dalla Lega, c'è la convergenza anche di Iv e M5S (che ne chiede un'implementazione opzionale), ma potrebbe non essere l'unica novità in arrivo per gli autonomi. Il tema lavoro, licenziamenti. (Tiscali Notizie)

C’è una proposta della Lega sulla quale ci sarebbe la convergenza di parte della maggioranza, di Italia Viva e il Movimento 5 Stelle. Ma prima di questa data potrebbe arrivare una vera e propria rivoluzione. (Vesuvius.it)

Coinvolti anche i contribuenti forfettari. Un’ipotesi è quella del differimento per quasi 4,2 milioni di partite Iva con decreto del presidente del Consiglio dei ministri del termine del 30 giugno al 20 luglio senza maggiorazioni dello 0,40% a titolo di interessi. (Salernonotizie.it)

Tutto ciò che c’è da sapere per le Partite IVA. In atto quindi, ci sarebbe una vera e propria rivoluzione, e chi è interessato ha bisogno di sapere in che modo e quando, i pagamenti cambieranno iter. Il Governo pensa ad una “uscita graduale”, dalla flat tax al 15% per tutte le Partite IVA con un fatturato maggiore di 65. (ContoCorrenteOnline.it)