Nel decreto Pnrr nuove misure per sostituire i medici gettonisti con gli specializzandi. “Bene, ma i problemi di fondo restano irrisolti”

Il Fatto Quotidiano SALUTE

Fabio De Iaco, presidente della Società Italiana di Medicina d’Emergenza-Urgenza: "Resta come un macigno il problema della reale attrattività della sanità pubblica, soprattutto per quanto riguarda le discipline più disagevoli e meno remunerative" (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Il testo ora passa al Senato in seconda lettura ed il via libera definitivo, che dovrà arrivare entro il 1° maggio.Il Decreto in questione detta ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, intervenendo in particolare sul profilo della governance, ma tiene conto anche delle più recenti intese per la rimodulazione dei fondi e degli accordi presi con la Commissione europea. (LA STAMPA Finanza)

Svolta storica in FA Cup, la Coppa d'Inghilterra che rappresenta il più antico torneo calcistico del mondo: dalla prossima stagione in caso di parità al termine dei 90', non si rigiocherà più l'incontro, a campo invertito, ma saranno i tempi supplementari, ed eventualmente i calci di rigore, a stabilire chi tra le due squadre passerà il turno. (la Repubblica)

Si tratta del testo approvato dalla Camera dei deputati nella seduta n. 247, di lunedì 19 febbraio 2024. (Dottrina Lavoro)

Nel suo passaggio parlamentare il quarto decreto legge sul Pnrr imbarca una serie di modifiche che con il Piano c’entrano poco o nulla. Il via libera deciso ieri dalla Camera con 140 voti favorevoli, 91 contrari e tre astenuti chiude la porta a ulteriori modifiche, perché al Senato ci sarà solo il tempo di ratificare la conversione in legge. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Foto CC-BY-NC-SA 3.0 IT presidenza del Consiglio dei ministri (The Submarine)

L’Aula della Camera ha approvato il Dl Pnrr quater con 140 voti favorevoli e 91 contrari, espressi da tutte le opposizioni (3 gli astenuti). Il provvedimento passa ora all’esame del Senato per la seconda lettura e il via libera definitivo (deve essere convertito in legge entro il primo maggio e risultano pertanto improbabili ulteriori modifiche rispetto al testo licenziato da Montecitorio). (Sanità24)