Occupazione femminile, quattro regioni del Sud tra le peggiori d’Europa
Mentre in Germania la media complessiva è del 73,1% (ma ci sono regioni che superano il 78%).
Italia agli ultimi posti in Europa per l’occupazione femminile: quattro regioni del Sud risultano nel 2020 tra le cinque peggiori nell’Ue a 27 alle spalle solo della Mayotte, regione d’oltremare francese.
Se infatti la media italiana di occupazione femminile è inferiore di 13,4 punti alla media Ue alcune regioni sono sostanzialmente allineate (come l’Emilia Romagna che, anche se in calo, si attesta sul 62%) e altre lontane di oltre 33 punti. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Nell’ottobre 2013 Papa Francesco lo aveva nominato nunzio in Venezuela, funzione che ha esercitato fino ad oggi con grande apprezzamento di tutti i suoi interlocutori in questa fase delicata della storia del paese di Simon Bolivar e Chavez. (Farodiroma)
L’Italia è scesa nell’occupazione femminile di 1,1 punti dal 50,1% al 49% (-0,6 punti in Ue) Nell’anno della pandemia il tasso di occupazione femminile è stato in media in Europa del 62,4% per le donne tra i 15 e 64 anni ma il tasso in tre regioni italiane si è attestato sotto il 30% con la Campania in calo al 28,7%, la Calabria al 29% e la Sicilia al 29,3%. (Corriere della Calabria)
Da tempo gli esperti ci dicono che il futuro gastronomico passerà anche attraverso gli insetti edibili. Il primo insetto ad arrivare ufficialmente nei piatti del vecchio continente è il tenebrione mugnaio, ovvero la tarma della farina. (Il Messaggero)
Di seguito il testo integrale della dichiarazione:. Sottolineiamo l'importanza di seguire da vicino, anche al massimo livello, i progressi compiuti verso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali e gli obiettivi principali dell'Ue per il 2030 (Rai News)
L'Italia resta la Cenerentola d'Europa per l'occupazione femminile: quattro regioni del Sud risultano nel 2020 tra le cinque peggiori nell'Ue a 27 alle spalle solo della Mayotte, regione d'oltremare francese (Il Messaggero)
Essi avranno il compito di discutere liberamente sulle grandi questioni che toccano l’Europa e di elaborare nuove proposte. A questo punto si potrebbe già oggi concludere che la Conferenza sul futuro dell’Europa non garantirà alcun futuro all’Europa. (Il Messaggero)
