Helmut Jahn, famoso architetto morto in bici in Illinois: aveva progettato il Sony Center di Berlino

Blitz quotidiano ESTERI

Suoi anche il Munich Airport Center e il Sony Center a Berlino.

Helmut Jahn, architetto morto in incidente in bici. Sembra che Jahn non si sia fermato a uno stop mentre era in bici

Helmut Jahn, architetto del Sony Center di Berlino. Noto per le sue strutture postmoderne in acciaio e vetro, Helmut Jahn si era laureato nel 1965 a Monaco, per poi trasferirsi a Chicago per studiare all’Illinois Institute of Technology. (Blitz quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

L'archistar stava andando in bicicletta a Campton Hills, a un centinaio di km a ovest di Chicago, quando è stato ucciso: la polizia ha spiegato che è stato investito da due veicoli che andavano in direzioni opposte dopo che non si era fermato a un incrocio. (OlbiaNotizie)

Uno dei conducenti delle auto è uscito illeso mentre l'altro è rimasto ferito ma non in maniera grave. Jahn, sulla scia del suo maestro Ludwig Mies van der Rohe, ha elaborato un linguaggio originale, in cui le nuove tecnologie si armonizzano con la rilettura degli stili del '900. (LiberoQuotidiano.it)

Tra gli anni Sessanta e Settanta ha progettato alcuni dei principali edifici di Chicago, utilizzando un linguaggio architettonico che risente degli insegnamenti di Mies van der Rohe. Successivamente, il purismo dei primi lavori appare stemperato a favore di un approccio più flessibile, che segna una rottura decisiva con l'ideologia modernista del passato (OlbiaNotizie)

È stato anche coinvolto nella. progettazione del quartier generale dell’FBI a Washington. Suoi. anche il Munich Airport Center e il Sony Center a Berlino (Corriere Quotidiano)

Uno dei conducenti delle auto è uscito illeso mentre l'altro è rimasto ferito ma non in maniera grave. Tra gli edifici progettati da Jahn per Chicago si segnalano lo Xerox Center (1980), lo State of Illinois Center (1985), il Northwestern Terminal (1986), la Savings of American Tower (1993). (Metro)

Successivamente, il purismo dei primi lavori appare stemperato a favore di un approccio più flessibile, che segna una rottura decisiva con l’ideologia modernista del passato (SardiniaPost)