"Assurdo bloccare i rapporti". Cacciari condanna i boicottaggi dei collettivi

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Le università stanno vivendo una nuova stagione calda nel nostro Paese, che preoccupa per le modalità con le quali il tutto si sta sviluppando. La spinta dei movimenti pro-Palestina è sempre più forte in Italia, sostenuta dai collettivi ma anche da organizzazioni esterne, che sfruttano la situazione per raggiungere l'obiettivo della destabilizzazione della democrazia. Le occupazioni universitarie sono sempre più frequenti in ogni città, a Roma è stato occupato anche il rettorato de La Sapienza, con la richiesta comune di bloccare le cooperazioni con le università e i poli scientifici di Israele (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Quell’ateneo da cui oggi non si sente rappresentata: «Sono delusa – ripete –, non mi sento più libera di essere me stessa. Qui il clima d’odio cresce ogni… (La Stampa)

Il corteo dei collettivi, partito dall'aula magna del rettorato, ha attraversato viale Regina Elena, a pochi metri dall'Istituto superiore di sanità e da uno degli ingressi dell'Ateneo. I ragazzi hanno sventolato la bandiera della Palestina. (ilGiornale.it)

E’ quanto emerge da una ricerca, condotta in esclusiva per Adnkronos da Vis Factor, società leader a livello nazionale nel posizionamento strategico, attraverso Human, la propria esclusiva piattaforma di web e social listening sviluppata a partire dal 2018 con algoritmo a base semantica italiana. (Adnkronos)

La proposta di istituire una settimana di mobilitazione, dal 3 al 10 aprile, e uno sciopero che Usb Università ha pensato di indire il 9 dello stesso mese rivolto al settore tecnico amministrativo e al personale docente. (Il Messaggero Veneto)

Oggetto della contestazione lo sviluppo di tecnologie “dual use”, utilizzabili in ambito civile come in quello militare. Ieri a Genova il tentativo di dialogo tra alcuni studenti e il rettore Federico Delfino è naufragato in un muro contro muro, con rifiuto da parte del responsabile di inserire il tema all’ordine del giorno del senato accademico e un incontro improvvisato e liquidato in pochi minuti nel Rettorato tra Delfino e alcuni studenti. (Il Fatto Quotidiano)

I ricercatori stoppano il Maeci: “No all’uso della scienza in guerra” La contestazione si riferisce al bando che prevede la collaborazione con Israele: "Nessun boicottaggio, ma con Russia e Bielorussia le collaborazioni vennero sospese" (Dire)