L’Italia va come un treno a Tokyo: oro nel ciclismo su pista e nuovo record del mondo per Consonni, Ganna, Lamon e Milan

Open INTERNO

L’Italia del ciclismo su pista è cresciuta molto negli ultimi anni

Il quartetto formato da Consonni, Ganna, Lamon e Milan ha conquistato l’oro nella finale dell’inseguimento contro la Danimarca ai Giochi di Tokyo con il tempo di 3’42”032, migliorando anche il record del mondo fatto registrare dagli azzurri ieri.

Per Filippo Ganna è arrivato il riscatto dopo la delusione della prova su strada a cronometro dove il campione del mondo è arrivato quinto. (Open)

Ne parlano anche altre testate

Ganna e compagni regalano all’Italia il sesto oro nel medagliere, la trentesima medaglia olimpica e il nono posto provvisorio nella generale Inseguimento a squadre, caccia all’oro per l’Italia guidata da Filippo Ganna: la Danimarca è troppo forte, ma gli azzurri fanno record. (Ck12 Giornale)

L’Italia conquista così la sesta medaglia d’oro di questa Olimpiade All’ultimo chilometro, l’Italia era indietro di oltre otto decimi di secondo, una enormità nell’inseguimento. (IlNapolista)

Allegri spera. POTREBBE INTERESSARTI ANCHE ————-> > > Tokyo 2020, finisce il sogno dell’Italia di basket: in semifinale va la Francia. Gli azzurri hanno concluso la gara con il tempo di 3’42″307 che significa record del Mondo. (DirettaGoal)

Negli ultimi tre giri, infatti, gli azzurri riescono a recuperare con il campione del mondo a cronometro quasi un secondo sui rivali, andando a chiudere al primo posto con il record Mondiale. (SerieANews)

Nella finale per il primo posto il quartetto azzurro - Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan - ha superato la Danimarca. Gli azzurri hanno battuto la Danimarca con il tempo di 3’42"032, migliorando il primato stabilito ieri, 3’42"307, e superando la Danimarca di soli 166 millesimi (Il Giornale di Vicenza)

Negli ultimi 1000 prendeva però la testa Filippo Ganna e non la lasciava più: iniziava qualcosa di magico, da consegnare per sempre alle più memorabili ed entusiasmanti pagine dello sport italiano. Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan e Simone Consonni vincono una indelebile medaglia nell’inseguimento a squadre e si laureano campioni olimpici, riportando un titolo che all’Italia mancava dal 1960. (OA Sport)