Valenza e il mondo della gioielleria in lacrime: è morta Gabriella Colombo Damiani

Il Piccolo ECONOMIA

Per lei, Damiani era una fucina di idee, un luogo dove prendono vita progetti e insieme si raggiungono traguardi importanti: con il suo spirito determinato unito al suo gioioso entusiasmo era capace di coinvolgere e appassionare i propri figli e i collaboratori facendoli sentir parte della Famiglia Damiani.

Valenza e il mondo della gioielleria sono in lutto per la morte, avvenuta ieri, di Gabriella Colombo Damiani, insieme al marito Damiano (scomparso ormai da parecchi anni) volto e cuore pulsante della seconda generazione alla guida della Maison. (Il Piccolo)

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In serata, uno dei feriti più gravi non ce l'ha fatta. Un tedesco che vive in zona, tra Treviri e Saarburg, e che stando alle primissime indagini non si era mai fatto notare come possibile soggetto pericoloso. (Yahoo Notizie)

Gabriella Colombo Damiani. . Dopo aver combattuto contro il Covid-19, si è spenta domenica Gabriella Colombo Damiani, presidente onorario dell’azienda di alta gioielleria e orologeria Made in Italy. Vedova di Guido Grassi Damiani, è stata uno dei volti della seconda generazione a guida della maison. (MF Fashion)

Pubblicità. "Per lei, Damiani era una fucina di idee, un luogo dove prendono vita progetti e insieme si raggiungono traguardi importanti: con il suo spirito determinato unito al suo gioioso entusiasmo era capace di coinvolgere e appassionare i propri figli e i collaboratori facendoli sentir parte della Famiglia Damiani. (FashionNetwork.com IT)

Lo comunica una nota della celebre maison di gioielli sottolineando che Gabriella Damiani, presidente onorario dell’azienda, “è stata insieme al marito Damiano volto e cuore pulsante della seconda generazione alla guida della Maison. (TeleNicosia)

Gabriella Damiani è morta. Il Covid-19 miete un’altra vittima. Stavolta si tratta di una donna che ha fatto grande il made in Italy per quanto riguarda i gioielli di lusso. (Style24)

Proprio con questi profondi valori sono cresciuti i figli Silvia, Guido e Giorgio che ora guidano l’azienda di famiglia interpretando, con uno sguardo volto al futuro, un patrimonio artistico e culturale senza eguali". (Adnkronos)