Calenda: «Voterò Gualtieri, Michetti non ha uno straccio di programma»

Corriere della Sera INTERNO

Gualtieri, che aveva già chiarito di escludere ogni ipotesi di accordo con i pentastellati, lo ha ribadito: «Siamo abituati a fare quello che diciamo».

Il punto fermo Il punto fermo, come ribadito più volte (l’ultima nel video-messaggio di mercoledì mattina sul suo profilo Instagram), è il veto all’ingresso del M5S in giunta.

E però, il fatto che l’ex responsabile del Tesoro abbia dato l’impressione di recepire le richieste di Calenda, ha innervosito sia i dem (a livello nazionale si lavora alla convergenza Pd-M5S) sia il leader dei Cinque stelle, Giuseppe Conte: «Dettare condizioni agli altri mi sembra quanto meno arrogante, Calenda sta facendo un percorso autoreferenziale»

Carlo Calenda, che in mattinata aveva già dettato le sue condizioni a Roberto Gualtieri – al ballottaggio il candidato di centrosinistra dovrà recuperare i tre punti di distacco dal rivale di centrodestra, Enrico Michetti - in serata è stato ancora più netto: intervistato nel programma «Otto e mezzo», ha chiarito che voterà per l’ex ministro dell’Economia, a lui più affine (Michetti, al contrario, « non ha uno straccio di programma»), ma che non darà indicazioni di voto alla compagine eterogenea dei suoi elettori. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

L’assessore alla Sanità del Lazio D’Amato: "No-vax paghino i ricoveri". L’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, in un'intervista al Messaggero, si scaglia contro chi fa propaganda anti-vaccino: "I no-vax che contraggono il virus e finiscono nelle terapie intensive degli ospedali della Regione Lazio dovranno pagare i ricoveri. (La7)

Che in serata, ospite a Otto e mezzo su La7, lo premia con l’annuncio atteso: “Lo voterò, mi corrisponde di più di Michetti“. Intanto per tutto il giorno sono continuati gli avvicinamenti (o allontanamenti) tra le forze in gioco in vista del ballottaggio a Roma. (Il Fatto Quotidiano)

Così il leader di Azione Carlo Calenda, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. E adesso dedichiamoci a costruire un grande movimento riformista nazionale @Azione_it — Carlo Calenda (@CarloCalenda) October 6, 2021. (leggo.it)

Io non chiedo né un accordo, né un apparentamento, né un posto. Sgomberando il campo da ogni equivoco l’ex ministro ha rivelato infine la sua preferenza in diretta TV a ‘Otto e mezzo’. (Virgilio Notizie)

Nella strada, strettissima, da qui al secondo turno l’unico elemento sul quale gli interlocutori potrebbero convergere sono i temi. Faranno un po’ di ammuina, ma poi dovranno essere chiari e arricchire la proposta di contenuti» (Corriere della Sera)

“Essere una forza nazionale è un’altra prospettiva – ha continuato Conte – Gli auguriamo buona fortuna, ma è all’inizio di un cammino politico nazionale, e quindi dettare condizioni agli altri mi sembra quanto meno arrogante”. (Il Fatto Quotidiano)