Canada. Papa Francesco: ho visto i vescovi uniti e familiarità tra loro e gli indigeni

Avvenire ESTERI

È il 29 luglio, l’ultimo giorno del viaggio apostolico di papa Francesco in Canada.

Lei ha fatto cambiamenti anche a livello penale, proprio a riguardo degli abusi, e sono stati benefici per la Chiesa.

«Ieri si è fatto così» diventa «sempre si è fatto così»

Quando si dice “Chiesa sinodale” l’espressione è ridondante: la Chiesa o è sinodale o non è Chiesa.

Ci potrà essere democrazia, parlamento, dibattito, ma non c’è “Sinodo”. (Avvenire)

Su altre testate

Papa Francesco parla del recente pellegrinaggio penitenziale in Canada nell'udienza generale. "Prego affinché ciascuno possa essere confortato dalla fede, confortato dalla giustizia e dalla verità, che non può essere mai nascosta" (Avvenire)

Il senso del viaggio di Papa Francesco in Canada nelle riserve abitate dai nativi americani è un senso di colpa e di riconciliazione con questi popoli che insieme alla colonizzazione hanno subito un processo di assimilazione culturale violento, in cui non sono mancati abusi sessuali. (ilmessaggero.it)

Rimarca che in Canada “è stato intrapreso un percorso per scrivere una nuova pagina” del cammino “che da tempo la Chiesa sta compiendo insieme ai popoli indigeni”. Il riferimento è stato “la figura dell’albero, centrale nella vita e nella simbologia dei popoli indigeni”. (Valledaostaglocal.it)

E così la sedia a rotelle di papa Francesco lo ha portato fino al Nord America più profondo. Il globalismo, si sa, è parente stretto del secolarismo, che nella sua forma radicale ci espropria delle nostre radici (Avvenire)

Il Santo Padre sottolinea anche la capacità da parte indigena di affrontare bene la questione e di impegnarsi e parla della familiarità constatata tra vescovi e indigeni: “Sono i miracoli che si possono fare quando la Chiesa è unita”. (Vatican News - Italiano)

Tutto questo con la consueta capacità umana di empatia, di ascolto, di vicinanza, senza schermi e autodifese. Indossando il copricapo tradizionale degli indigeni, papa Francesco si è messo al livello degli interlocutori. (Famiglia Cristiana)