Covid: alla Fiera del gelato Rimini vicinanza “sospetta” fra stand di Codogno e Wuhan

Salernonotizie.it ESTERI

Una coincidenza segnalata dal sito Tpi, sul quale si legge che,in cui era stata inclusa l’azienda cinese, erano presenti anche imprese die Codogno “con bizzarre vicinanze anche con aziende di“.

Quello andato in scena a Rimini è, secondo gli stessi organizzatori, “l’appuntamento professionale più importante al mondo dedicato al gelato artigianale e all’arte del dolce”.

La rivelazione del sito Tpi ha dato luogo a tesi complottistiche sul web. (Salernonotizie.it)

Ne parlano anche altri giornali

In particolare, l’esperto ha dichiarato che: “Ormai abbiamo accertato che in Italia ci sono stati due ingressi del coronavirus, uno cinese ed uno tedesco. (SpazioMilan)

Un po’ lunga come incubazione. Il paziente zero si è registrato a Codogno quattro settimane dopo. (Rimini 2.0)

Non distante dallo stand di Wuhan, ancora, diverse aziende trevigiane tra cui “Alphatech” di Vittorio Veneto, la “Steelco”, la “Vito Italia”, la “Imesa” e altre. A far notare lo strano punto di contatto tra Wuhan e Codogno è stata, sul web, Selvaggia Lucarelli che in un articolo su Tpi ha fatto emergere la curiosità. (RiminiToday)

Insomma, nello stesso padiglione si sono ritrovate aziende delle città più colpite dal coronavirus: Wuhan, Crema, Codogno, San Marino, Treviso. "Lo stand di Wuhan e quello di Codogno erano nello stesso padiglione". (Liberoquotidiano.it)

Potrebbe esserci un collegamento tra Wuhan e Codogno, i due principali focolai dei coronavirus in Cina e in Italia. Nel padiglione B, infatti, spiega l'articolo, mostrando le posizioni sulla mappa dell'evento, c'erano 60 stand. (ilGiornale.it)

Come riportato da diversi quotidiani questa fiera, ospiteva infatti diversi padiglioni e tra questi anche i cinesi del Wuhan Huiyou Wood Products Co., Ltd, un’azienda che produce oggetti biodegradabili come cucchiaini e vassoi. (Tutto Napoli)